Il 2 ottobre in Italia si festeggiano gli Angeli Custodi ma anche i nonni. Ma perchè queste figure così importanti si festeggiano proprio il 2 ottobre?

La storia è semplice e affascinante: nel calendario liturgico cattolico il 2 ottobre da sempre è la festa degli Angeli Custodi, le figure sovrannaturali che accompagnano la vita degli esseri umani fin dai tempi più remoti, e perciò nel 2005, quando fu introdotta ufficialmente in Italia la festa dei nonni, angeli custodi in carne ed ossa, si pensò bene di scegliere questa data.

L’angelo, al greco ánghelos, che significa inviato, messaggero, cioè intermediario tra gli uomini e la divinità, è presente in molte culture e religioni già in era precristiana.
Per gli Assiri e i Babilonesi il dio Anu aveva al proprio servizio esseri chiamati sukkal (che significava messaggeri), tra i Babilonesi erano noti i grifoni alati che vengono ritenuti i prototipi dei Cherubini biblici e anche gli Ebrei probabilmente in quell’epoca assorbirono nelal loro religione la figura dell’essere angelico.

La religione persiana di Zoroastro, profeta del dio supremo Ahura-Mazda, comprendeva sette entità chiamate amesha spenta (immortali benefici), figure simili ai nostri arcangeli che collaborarono alla creazione del mondo e intervenivano nelle vicende umane.

Naturalmente anche nell’Antica Grecia ereano presenti le figure di tipo angelico, semidivinità o divinità che proteggevano gli esseri umani, celeberrimi Athena, protettrice di Achille, ed Ermes, protettore di Ulisse.

La chiesa cattolica celebra la memoria dei Santi Angeli, oggi espressamente citati nel Martirologio Romano come Angeli Custodi, dal 1670 il 2 ottobre, data fissata da papa Clemente X (1670-1676) mentre la Chiesa Ortodossa li celebra l’11 gennaio. L’esistenza degli Angeli è un dogma di fede, definito più volte dalla Chiesa (Simbolo Niceno, Simbolo Costantinopolitano, IV Concilio Lateranense (1215), Concilio Vaticano I (1869-70)) e tutto ciò che riguarda gli Angeli, ha costituito una scienza propria detta angelologia.

Nella storia della salvezza, Dio affida agli Angeli l’incarico di proteggere i patriarchi, i suoi servi e tutto il popolo eletto. Gli angeli sono presenti nei più importanti episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento e viene indicata l’esistenza di un angelo per ogni persona, che guida e protegge dalla nascita fino alla morte, accompagna sulla via del bene e intercede presso Dio offrendo le sue preghiere. Lo stesso Gesù li cita nel Libro di Giobbe e nel Vangelo di Matteo, quando indica alcuni fanciulli e dice: «Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».

Per quanto riguarda i nonni, angeli custodi in carne ed ossa dei propri familiari, quando nel 2005 la loro festa venne introdotta in Italia per legge per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale, si pensò bene di scegliere proprio il giorno dedicato agli angeli.

Negli Stati Uniti invece la giornata dei nonni viene festeggiata dal 1978 la prima domenica di settembre, in Francia a marzo, in Spagna e Portogallo il 26 luglio, in Polonia si festeggiano solo le nonne il 21 gennaio.

Dalle tante ricerche effettuate si evince comunque che i nonni valgono e anche tanto, non solo in termini affettivi ma anche in soldoni. L’Ires, l’istituto di ricerche economiche e sociali, ha stimato nel 2010 che dei quasi 7 milioni di nonni italiani ben 6 milioni si prendono cura dei propri nipoti, per un valore economico che si aggira intorno ai 18 miliardi di euro l’anno, pari all’1,2% del PIL (Prodotto Interno Lordo) e inoltre permettono alle mamme di riprendere il lavoro e alle famiglie di risparmiare i costi di strutture private e baby sitter per un valore compreso tra i 496 milioni e gli 1,3 miliardi di euro.