Le rivolte ebbero inizio nel 1773, sotto la guida del generale George Washington, e trovarono un epilogo nel 1776, quando il Secondo Congresso Continentale votò per l’indipendenza dalla patria coloniale il 2 luglio 1776, sotto proposta di Richard Henry Lee.
“Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati…”, si legge nella Dichiarazione d’indipendenza.
I festeggiamenti vengono svolti solitamente attraverso fuochi d’artificio, parate, barbecue, picnic, concerti, partite di baseball e di basket, cerimonie e altri eventi pubblici/privati che celebrano la storia, il governo e le tradizioni degli Stati Uniti d’America. Ogni casa viene addobbata con decorazioni a stelle e strisce che simboleggiano gli Stati Uniti, e anche le persone indossano vestiti, costumi e makeup a tema.
A mezzogiorno in punto, nelle basi militari si svolge un saluto militare, chiamato Salute to the Union, in cui vengono sparati tanti colpi di cannone quanti sono gli stati che compongono gli Stati Uniti.