21 novembre 2017

News

A Catanzaro volontari e studenti dell’Istituto De Nobili insieme in ospedale per i diritti dei bambini


L’Associazione Tribunale per la difesa dei diritti del minore e l’Istituto De Nobili proseguono le loro attività congiunte per l’alternanza scuola-lavoro.

Ieri sono stati nei reparti pediatrici dell’ospedale Pugliese-Ciaccio per la Giornata mondiale dei diritti dei bambini. Era presente anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Catanzaro, Lea Concolino.

Ed ecco il resoconto della giornata, scritto da una delle studentesse, Martina Quaranta, che qui di seguito proponiamo.

Ancora una volta l’Istituto De Nobili di Catanzaro si occupa del sociale e lo fa con la passione e la voglia di regalare un sorriso. Gli ingredienti principali di queste giornate tutte dedicate all’infanzia, sono semplici: un pizzico di magia, sinceri sorrisi e messaggi di speranza.

Nella mattina del 20 novembre, la classe IV A dell’indirizzo Scienze Umane, coordinata dalla professoressa di Scienze motorie Brunella Badolato, ha partecipato all’incontro di animazione svolto nel reparto di Ematoncologia pediatrica dell’ospedale Pugliese, nuovamente con il progetto «Ospedale Allegro» dell’Associazione Tribunale per la difesa dei diritti del minore.

Le studentesse del De Nobili, con gioia e grinta, hanno coinvolto i bambini in una voragine di colori e emozioni, attraverso la musica e il teatro, donando un sorriso a chi sta affrontando un periodo particolare della propria vita.

Più tardi l’allegro gruppo, composto dalla classe V C dell’Istituto, ha cambiato palcoscenico e questa volta ad ospitarlo è stato il reparto di Pediatria dell’ospedale Pugliese che per un intero pomeriggio si è animato di una luce completamente nuova, carica di solidarietà e desiderosa di coinvolgere tutti in un unico girotondo.

Tra filastrocche ed indovinelli, piccoli laboratori artistici fai da te e nomi di fantasia, i piccoli degenti hanno avuto l’occasione di guardare l’ambiente che li ospita con occhi nuovi, non più corridoi freddi e distanti, ma colorati e vicini alle loro esigenze.

Puoi è la parola chiave della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Essa ricorda infatti il giorno in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, documento che enuncia per la prima volta, in forma coerente, i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo. Diritti che al giorno d’oggi vengono in larga scala dimenticati, soffocati, quasi sempre ignorati.

L’associazione Tribunale per la difesa dei diritti del minore opera in maniera attiva sul territorio catanzarese e il progetto «Ospedale Allegro» è solo una delle mille iniziative che vengono intraprese all’interno dell’organizzazione.

I volontari che ne fanno parte, infatti, dedicano gran parte del loro tempo ad aiutare il prossimo, dando voce alle esigenze di tutti coloro i quali per un motivo o per un altro posseggono degli svantaggi e delle difficoltà che vengono ampiamente accentuate dalla realtà contemporanea.

Agiscono in silenzio e con i loro camici colorati e buffi aggiungono una nota di colore alla vita facendo apprezzare di tanto in tanto il significato della gratitudine. Porgere la mano, sorridere, dare una pacca sulla spalla, mimare con i gesti e i movimenti parole quasi impercettibili, ma di gran valore: «Io ci sono» senza dir nulla. Fare, senza pretendere niente in cambio, magari un sorriso di ritorno che non guasta mai, che è il loro unico carburante per continuare a donare.

«E’ importante che la politica», ha detto l’assessore alle Politiche sociali Lea Concolino «abbatta le barriere ed entri nel sociale grazie anche ad associazioni come questa, le quali laddove le istituzioni per difficoltà burocratiche ed economiche, non riescono ad intervenire, suppliscano nel dovere sociale di solidarietà e di incontro con l’altro.

«Aiuto che deve essere esteso a tutti, perché quando si parla di violazione dei diritti dell’infanzia, si parla anche di quei bambini che subiscono soprusi di ogni tipo e tutto ciò deve essere fermato con ogni i mezzo possibile.

«L’associazione vi offre gli strumenti adatti per distinguervi in futuro, per possedere delle esperienze e delle capacità che faranno la differenza rispetto ai vostri coetanei».

Tutto ciò è stato possibile grazie alla sensibilità del dirigente scolastico Susanna Mustari, che ha accolto questa iniziativa con entusiasmo, regalando emozioni indimenticabili sia agli studenti che ai piccoli pazienti.
Martina Quaranta


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