Greco-10
12 febbraio 2016

News

A Gerace un evento per celebrare il Greco e le sue potenzialità produttive


La sua origine è intrisa di leggenda e si perde nelle pagine della storia ellenica. Si dice che sia uno dei più antichi vitigni italiani arrivati con i coloni greci e le sue produzioni affiorano anche negli scritti di alcuni autori della letteratura classica. Il Greco Bianco, uno tra i vitigni autoctoni dalle grandi potenzialità di sviluppo, è oggi posto al centro di un percorso d’innovazione e valorizzazione focalizzato sui vini e passiti da esso ottenuti.

A dare corpo a questo percorso, nel solco dell’ossimoro: Tradizione ed innovazione, che connota la filosofia operativa del Polo di Innovazione delle Filiere agroalimentari di qualità «Agrifoodnet» della Calabria, è stato uno dei progetti dell’Agenda Strategica denominato Enotria Tellus che ha visto tra i partner privati le aziende Barone Macrì e le Cantine Enopolis di Bivongi, con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Reggio Calabria.

L’evento Il Greco. Da un grande vitigno un grande passito, in programma martedì 16 febbraio a Gerace, al Museo Civico, è l’occasione per focalizzare l’attenzione attorno all’areale produttivo del vitigno storico e fare il punto sulla ricerca condotta dal partenariato.

A valle del saluto delle autorità invitate che interverranno, toccherà a Francesco Macrì – dell’omonima azienda e capofila del Progetto «Enotria Tellus» nonché delegato del Polo di Innovazione – introdurre i lavori che vedranno la partecipazione dell’amministratore di «Agrifoodnet», Marcello Zimbone, il quale focalizzerà l’intervento sul ruolo del Polo nel contesto delle strategie di sviluppo dell’agroalimentare di qualità della Calabria e di Giuseppe Zimbalatti, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università di Reggio Calabria, socio aggregato del Polo, che illustrerà, il ruolo dell’organismo di ricerca nel supporto e nella valorizzazione delle produzioni di qualità della regione.

Il Progetto Enotria Tellus e, in particolare, la ricerca sul passito da uve Greco Bianco saranno illustrati da Mariateresa Russo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e delegato Ricerca&Sviluppo di «Agrifoodnet» e dal collega Rocco Zappia che focalizzerà il suo intervento sui risultati della ricerca condotta sull’interessante patrimonio viticolo della Locride. Quale sia la nuova rotta del vino calabrese, ormai sempre più all’attenzione della stampa specializzata e del mercato, lo racconterà Gennaro Convertini, presidente della Fondazione italiana sommelier, al quale darà manforte Roberto Menegoni, agronomo trentino delle cantine Vivallis, invitato a raccontare la sua esperienza sul campo rispetto al potenziale produttivo dell’area.

La Regione Calabria, da parte sua, ha da tempo puntato l’attenzione sui vitigni autoctoni e sulla produzione dei terroir proponendo strategie di sviluppo ad hoc che verranno esplicitate da Giacomo Giovinazzo, Dirigente del settore valorizzazione e promozione delle produzioni e filiere agricole della Regione Calabria.
Il parterre di ospiti sarà moderato dal giornalista specializzato Massimo Tigani Sava, direttore responsabile di Local Genius.


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