Un importante momento culturale, quello vissuto il 9 maggio scorso dalla cittadinanza catonese e dai docenti ed alunni dell’Istituto comprensivo «Radice-Alighieri» di Catona. L’istituto, che ha promosso ed organizzato «A lezione di bergamotto», ha infatti invitato illustri relatori del settore ed amministratori locali per discutere del nobile agrume della costiera reggina.

Ad introdurre i numerosi ospiti, Tonino Massara, giornalista di GS Channel, moderatore dell’incontro. La serata ha avuto inizio con l’ascolto dell’Inno alla Gioia, eseguito dagli alunni del corso di strumento della scuola secondaria di primo grado.

Subito dopo ha preso la parola la dirigente scolastica Simona Sapone, che ha voluto esplicitare «le importanti finalità del percorso culturale e progettuale intrapreso dalla scuola», non dimenticando di sottolineare «l’importanza della valorizzazione delle risorse del territorio reggino quale impulso per attività di studio e di conoscenza, condivise e finalizzate alla promozione dell’ambiente circostante. Questa importante consapevolezza ha motivato la scelta del percorso didattico svolto dalle classi quarte della scuola primaria, sullo studio del bergamotto, quale eccellenza del nostro territorio».

«Un itinerario», ha aggiunto Simona Sapone «trasversale, che ha coinvolto una pluralità di saperi ed ambiti disciplinari e che ha contribuito all’ampliamento dell’offerta formativa. Gli alunni, impegnati in attività di laboratori creativi, hanno realizzato oggetti e manufatti esposti nei locali della scuola».

Ezio Pizzi, presidente del Consorzio del Bergamotto, ha evidenziato l’importanza del Consorzio nella valorizzazione e tutela dell’agrume di Calabria, precisandone la fama mondiale e l’unicità. Fortunato Aloi ha ricostruito i passi fondamentali del travagliato iter legislativo che ha portato alla promulgazione della Legge 39 del 2000, sulla tutela del bergamotto e dei suoi derivati.

Michelangelo Tripodi, ex consigliere regionale e direttore dei servizi generali e amministrativi dell’Ic «Radice-Alighieri», ha sottolineato come la realtà del bergamotto rappresenti occasione di occupazione e sviluppo della nostra provincia, ricordando come dopo la legge nazionale n. 39 del 2000 e la legge regionale n. 41 del 2002, di cui è stato relatore, in questi 15 anni si è avuta una fase di crescita e di rilancio del bergamotto anche in termini di remunerazione dei produttori.

Inoltre, Tripodi ha posto al centro la necessità che l’istituzione scolastica svolga un ruolo sempre più efficace ed incisivo nel promuovere e valorizzare la risorsa «bergamotto» tra le giovani generazioni.

Vincenzo Montemurro, cardiologo, ha illustrato in maniera esaustiva, avvalendosi anche di un supporto audiovisivo, le proprietà dell’agrume ed i suoi effetti benefici sul sistema cardiovascolare. Francesca Panuccio, vicepresidente dell’Associazione Miranturhegium, ha posto l’accento sull’importanza di sensibilizzare gli studenti, attraverso percorsi didattici mirati, alla conoscenza del bergamotto e alla tutela dell’ambiente.

Giuseppe Raffa, presidente dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, ha evidenziato la centralità del bergamotto sullo sviluppo economico-sociale della fascia jonica reggina, nonché l’impegno della Provincia nella difesa di questa eccellenza.

A chiudere piacevolmente la serata, la performance musicale di Otello Profazio, mastru cantaturi, con «La Ballata del bergamotto».