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25 gennaio 2017

Ricette calabresi-cucina leggendaria

‘A minestra calabrese, ovvero la buona zuppa di erbe selvatiche


In Calabria la parola minestra non indica un generico primo piatto bensì il primo piatto per eccellenza, quello della sussistenza quotidiana di una volta: la zuppa di erbe selvatiche.

In tempi di povertà diffusa, si raccoglievano le erbe di stagione molto comuni in tutte le nostre campagne, come paparina, lapristi, vurraina, cicorie, cardi e altre ancora.

Bastava metterle in pentola con qualche altra cosa che c’era in casa, una patata, due pomodorini o una manciata di legumi, accompagnarle con del pane secco ed ecco pronto da mangiare. Se poi nei giorni di festa c’era un po’ di carne di maiale o qualche pezzo di pancetta, ecco ‘a minestra maritata.

‘A minestra era un cibo veramente naturale, ricchissimo di vitamine, sali minerali e proteine ma si mangiava proprio tutti i santi giorni. Evidentemente venne talmente a noia che ancora oggi in situazioni che non danno alternative si dice a solita minestra, oppure o ti mangi ‘sta minestra o ti jietti da fhinestra. Tra l’altro offrire ‘a minestra riscaldata è quanto di peggio si possa fare ad un calabrese, non solo è qualcosa di poco valore ma è pure riciclato.

Oggi però ‘a minestra calabrese è stata rivalutata e, sia per i suoi ingredienti unici e da noi ancora facilmente reperibili sia per le sue eccezionali qualità nutritive, assurge a straordinario piatto gourmet, unico e irripetibile altrove.

E allora prepariamo anche noi ‘a minestra, andando a raccogliere le erbe selvatiche, o se non siamo esperti compriamole nei mercati bio calabresi, cuciniamole insieme ad altri ingredienti rigorosamente locali e otterremo ancora una volta un grande piatto della tradizione.

INGREDIENTI
Verdure spontanee come lapristi (rape selvatiche), paparina (rosolaccio), vurraina (borraggine), cicoria, cardo, finocchio.
2 0 3 patate
fagioli cotti
2 o 3 pomodori (pelati o freschi ‘mpinduti)
aglio
sale
crosta di formaggio pecorino
olio evo
pane raffermo

PREPARAZIONE
Pulite e lavate le verdure, tagliatele a pezzi, fatele cuocere in acqua bollente salata e scolarle, la stessa cosa fate con le patate. Ora prendete una capace pentola, meglio se di coccio, mettete l’olio, fate soffriggere uno spicchio d’aglio e poi aggiungete le verdure, le patate a pezzi lessate, i fagioli con un po’ dell’acqua di cottura, il pomodoro a pezzi, la scorza di formaggio.

Lasciate cuocere la minestra a fuoco lento almeno 30 minuti. Aggiungete il pane raffermo a pezzetti, fate riposare almeno 10 minuti e servite.

‘A minestra si può mangiare anche il giorno dopo, anzi forse è ancora più saporita, e i palati forti possono gustarla con l’aggiunta di peperoncino.
Annamaria Persico


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