Si è svolto ieri a Nocera Terinese T come Terina, Territorio, Talenti, Tradizioni, Turismo, convegno sulla valorizzazione delle tradizioni e del territorio che si è tenuto presso il Convento dei Cappuccini alla presenza di vari rappresentanti della società civile e istituzionali, insieme al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.
Per l’occasione sono state anche inaugurate due mostre: una di zampogne curata dal maestro Attilio Vaccaro, un’altra di presepi in collaborazione con la Pro Loco di Monterosso Calabro.
«Credo» ha dichiarato Oliverio, «che sia giusto puntare non solo sulla conservazione del nostro patrimonio artistico e artigiano ma anche diffonderlo tra i più giovani. Noi sosterremo come Regione la nascita di una scuola nel centro di Nocera Terinese dedicata alla produzione di strumenti antichi come la zampogna perché questo è un luogo dove la tradizione si mantiene viva. E dove ci sono queste potenzialità, noi dobbiamo coglierle e promuoverle».
Oliverio si è a lungo soffermato anche su una serie di azioni che riguardano il comprensorio tirrenico e più in particolare l’amministrazione di Nocera Terinese. «Con questo Comune abbiamo costruito un rapporto positivo, basato sulla capacità di proporre soluzioni per migliorare i problemi esistenti. Mi riferisco ad esempio alla depurazione. Qui siamo intervenuti tempestivamente per la messa in funzionamento dell’impianto, controvertendo una situazione ambientale quasi al collasso. Oggi, ci dice l’Arpacal, che i valori dell’acqua in questo tratto di mare sono tornati a essere normali. È una questione vitale risolvere il problema della depurazione per una regione con 800 chilometri di costa. In passato la gestione commissariale, durata 15 anni, ha utilizzato oltre un miliardo di euro senza mettere a regime un sistema della depurazione ottimale. Noi abbiamo cambiato strategia puntando su sistemi piccoli ed efficienti non più legati ai mega impianti. Stesso ragionamento vale per la raccolta differenziata. In questo Comune ci sono dati molto positivi e un ciclo virtuoso ormai innestato, ma ricordo che solo due anni fa la Calabria era sommersa da cumuli di spazzatura. Noi abbiamo spezzato quel meccanismo e oggi facciamo percentuali di differenziata molto alte con un impatto ambientale molto basso. Stiamo investendo inoltre risorse ingenti, perché è una priorità in quest’area, sui contratti di fiume e di coste, immaginando anche una riqualificazione generale del lungomare tirrenico. Ci sono tutte le condizioni per realizzare interventi da Lamezia ad Amantea che non solo tutelino il territorio dall’erosione costiera ma puntino a creare la valorizzazione turistica della costa».
Il Presidente Oliverio ha poi sottolineato gli sforzi messi in atto dalla Regione per realizzare quelle infrastrutture che rompano l’isolamento e, infine, ha lanciato un monito contro ’ndrangheta: «Un fenomeno che esiste e che va contrastato, soprattutto dalle istituzioni, ma che non può prevalere sul valore complessivo della nostra regione. Per anni siamo stati troppo danneggiati da un’immagine opaca, ma ora le cose stanno cambiando».
Alla manifestazione hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Nocera Terinese Fernanda Gigliotti, di Monterosso Calabro Antonio Lampasi, di San Mango d’Aquino Leopoldo Chieffallo, il presidente della Pro Loco Ligea di Nocera Terinese Domenico Capomolla, Giuseppe Cinquegrana, esperto di storia delle tradizioni popolari e dell’emigrazione calabrese, il maestro Attilio Vaccaro, il poeta Giovanni Amendola, gli zampognari di Calabria Citra e Antonio Macchione, scrittore e direttore della biblioteca Comunale di Nocera Terinese che ha moderato l’incontro.