Al via domani il Festival del lavoro 2023, la manifestazione organizzata dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione studi, che quest’anno torna al Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna fino al 1° luglio con il titolo ‘Competenze e innovazione: il futuro del lavoro’. Una dichiarazione d’intenti, che marca la scelta di dirigere la lente di ingrandimento sulle abilità che i lavoratori devono acquisire e aggiornare per poter governare le transizioni in atto, digitalizzazione e intelligenza artificiale su tutte.
Una corolla di appuntamenti attorno all’Auditorium, che vedrà il confronto sulle opportunità e le criticità legate all’attuazione del Pnrr, sulle sfide dettate dall’innovazione tecnologica e sugli strumenti per far crescere il lavoro e la formazione. Tra i momenti più attesi, l’Aula del Diritto, il parterre riservato al dialogo tra esperti di diritto del lavoro, accademici e ispettori che vedrà le riflessioni su contratti a termine, negoziazione assistita, crisi d’impresa, welfare aziendale e futuro della professione. Sipari aperti anche sull’Agorà in Libreria, il momento dedicato al confronto tra esperti della categoria e partecipanti grazie alla presentazione di alcuni manuali.
Un calendario formativo ricco e trasversale che prevede anche ‘laboratori’, una formula dal taglio pratico che, partendo da casi concreti, fornirà agli iscritti risposte su casi di attualità e tematiche di nicchia. Al centro della tre giorni emiliana, dunque, il futuro, da indagare.