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29 luglio 2019

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Alla scoperta del pesce azzurro: MARE tra cibo e turismo, sostenibilità e risorse


Sulla splendida costa del golfo di Squillace, nella cornice delle acque cristalline del mare Jonio nella città di Soverato, ospiti dello stabilimento balneare Verdemare si è svolto un incontro dibattito degustativo sul tema: alla scoperta del pesce azzurro.
L’incontro è stato promosso Dall’Associazione Provinciale Cuochi Catanzaro e Legambiente circolo di Catanzaro, nell’ambito della nuova politica di divulgazione della sana alimentazione e rispetto del territorio che la nuova presidenza dell’APCCZ sta mettendo in campo per coprire quanto più possibile i diversi settori di cui si articola l’alimentazione e soprattutto la ristorazione.

L’incontro è stato il prologo delle possibili iniziative che le due associazioni si sono dette pronte a mettere in campo per la sensibilizzazione dei cuochi ma anche e soprattutto dei cittadini verso la corretta alimentazione ma anche e soprattutto verso il sano e responsabile consumo alimentare.
Nell’intervento introduttivo il Vice Presidente regione Calabria di Legambiente nonché presidente del Circolo di Catanzaro Andrea Dominianni a voluto soffermarsi su quelle che sono le conoscenze minime per poter essere dei buoni cittadini rispettosi dell’ambiente e della sua fauna nella fattispecie quella marina.
Il Comandante del locale Circomare (capitaneria di Porto) di Soverato, Tenente di Vascello CP Verrigno Matteo si è soffermato sui diversi aspetti del controllo dell’ambito marino di competenza. L’importanza della salute del mare è fondamentale per poter preservare quelle che sono le condizioni di salubrità delle acque e di conseguenza di tutti gli essere viventi. Il controllo e verifiche preventive vanno viste nell’ottica di prevenire eventuali fattori contaminanti ma anche un modo di dare agli utenti un senso di sicurezza e garanzia di presenza degli organi preposti al controllo. Preservando l’abitat si può conservare e sviluppare tutto quello che gira intorno al mondo della tutela dell’ambiente, creando le condizioni di base per uno sviluppo eco sostenibile del turismo e di conseguenza di tutte quelle che sono le manifestazioni della ristorazione dando la possibilità a tanti cuochi e non soltanto, di avere delle opportunità lavorative ma anche è soprattutto essere loro stessi volano di sviluppo di imprese ristorative.

Il presidente APCCZ Domenico Origlia ha evidenziato l’importanza della rete, che negli ultimi anni la Federazione italiana Cuochi sta sviluppando sia a livello nazionale che a livello territoriale, creando delle reti di collegamento con altre associazioni del territorio. Il cibo quale strumento di cultura ma anche e soprattutto di sana alimentazione. La valorizzazione del prodotto locale o regionale quale implementazione quanto più possibile delle produzioni che caratterizzano i territori. Inoltre è importante assumere degli atteggiamenti corretti sia da un punto di vista dell’utilizzo dei prodotti ma anche e soprattutto un corretto smaltimento degli scarti dopo aver verificato che loro utilizzo sia stato quanto più possibile completo, poiché uno dei problemi principali è quello di eliminare prodotti che ancora sono integri e ottimi per essere potenzialmente utilizzati, aumentando cosi la massa di rifiuti che vanno ad inquinare l’ambiente e con esse il mare, cosi da contribuire in modo fattivo sia al benessere del nostro pianeta che a quello dell’uomo e la natura.

Il pesce azzurro sotto l’aspetto nutrizionale riveste un ruolo importantissimo sia perché è facilmente reperibile sul mercato a costi contenuti, sia perché apporta dei nutrienti necessari per l’organismo umano, di questo i cuochi ne sono coscienti e propongono nei menu piatti a base di questo straordinario prodotto cercando di indirizzare la clientela verso una sana alimentazione.
Walter Ferro Arch. e appassionato di flora e fauna marina si è soffermato sulle caratteristiche della riserva marina di Soverato conosciuta come la baia dell’ippocampo, svelandone le caratteristiche e i tesori che sono sommersi sotto il livello del mare. Le riserve a volte vengono viste come limite e non come ricchezza da preservare per un corretto sviluppo del territorio, ma con una costante educazione ecologica e soprattutto una presa di coscienza di tutti i cittadini, la natura ci può fornire quelle che è il supporto per un corretto per lo sviluppo della riserva. Molto interessante si è rivelato il film doc sulla baia dell’ippocampo, disvelando ai molti quelli che sono i segreti che si celano sotto il livello del mare.
Per concludere lo Chef Francesco Marinaro in collaborazione con la sua brigata e il supporto del collega Fabrizio Astorino che hanno curato l’evento per l’APCCZ, hanno proposto un menu a base di pesce azzurro: Parmigiana di sarde, insalata di sgombro con menta e cipolla di tropea in agrodolce; Cavatelli con alici finocchietto selvatico e pane tostato al peperoncino; Involtini di spada al graten, Filetto di tonno scottato; sorbetto ai limoni di Calabria.
Il presidente APCCZ e il Presidente del circolo di Legambiente hanno voluto ringraziare quanto hanno preso parte alla manifestazione e si sono dati appuntamento per le prossime attività da mettere in campo in collaborazione.


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