“Ho fatto una bellissima passeggiata immerso in un paesaggio incredibile. Diversa l’adrenalina di quando correvo come professionista”. Lo ha detto il due volte campione del mondo di ciclismo e del Giro d’Italia 1990 Gianni Bugno, che ha partecipato oggi alla XXV edizione dell’Eroica, la ormai classica cicloamatoriale sulle strade bianche della Toscana, per la prima volta quest’anno trasmessa in diretta tv sulla Rai a dimostrazione della crescente attenzione per il ciclismo sportivo virato in color seppia: bici e abbigliamento infatti devono risalire a non oltre il 1987, telai in acvciaio, tubolari e leve cambio esterne sul tubo obliquo e non, come oggi, integrate nelle leve freno del manubrio.
“ Parteciperò anche il prossimo anno – ha detto Bugno-. Magari cercando tra le maglie esposte al museo del ciclismo della Spezia ne trovo una che fa al mio caso (Bugno oggi indossava la maglia con cui aveva vinto il campionato del mondo a Benidorm conservata come un cimelio nel Museo del Ciclismo della Spezia, ndr). Questa che ho usato oggi sarà firmata e restituita al Museo”.