L'ospedale di Soveria Mannelli
27 ottobre 2017
L'ospedale di Soveria Mannelli

News

All’ospedale di Soveria Mannelli si profila una Caporetto


Se non è una Caporetto poco ci manca: da qui al mese di luglio, poco più di otto mesi, e nell’ospedale di Soveria Mannelli andranno in pensione 20 dipendenti, perlopiù tecnici e infermieri, la spina dorsale di tutto il sistema, quello che in poche parole regge l’assetto medico e diagnostico.

Un atto grave, se inficiato dal turn over e se l’azienda non prende sin da subito provvedimenti, non tampone come usualmente si fa, ma provvedimenti risolutivi.

Serve una reimpostazione strutturale, intesa come strategia prestazionale, affinché i decreti del commissario ad acta prendano corpo, da troppo tempo solo sulla carta, quasi a tranquillizzarci, ma qui tranquillo non è nessuno.

L’ospedale, seppure rivisto dall’atto aziendale, e quindi per certi versi dotato di servizi ulteriori, annaspa nel vortice dell’approssimazione, poiché non esiste una vera e propria ciclicità, ma una costante linea che spesso si spezza per via di mancate presenze che si ripetono con costanza surreale.

Oggi abbiamo due giorni a settimana il radiologo, che presta però anche servizio in altre strutture del territorio dividendo i Drg, dove alla fine i numeri saranno esigui per l’una e per l’altra. Abbiamo servizi di medicina legale e vaccinazioni, anch’essi divisi come per la radiologia, senza nesso alcuno.

Alla fine l’utenza fa fatica a percepire cos’è un ospedale e un non ospedale. Non parte il day surgery in multidisciplina, ma solo due volte a settimana e solo per la chirurgia generale e plastica. Non arriva la nuova Tac multislide.

Non si aggiusta l’apparecchio per l’ortopanoramica. L’ambulanza viene usata spesso per trasferimenti lasciando il territorio sguarnito, visto che non esiste quella di presidio. Non ci sono i 20 posti in Medicina per come da decreto. Né quelli della lungodegenza. Non funziona in modo svizzero il servizio di oncologia e nemmeno quello della gastroscopia.

Va meglio per la Pediatria. Gente che prenota un doppler oggi se lo vedrà fissato per maggio. I calendari per le prenotazioni sono sempre striminziti a fronte di una domanda esponenziale.

La Tac per quasi un mese prima che venisse riparata. Così come è stato in avaria il mammografo. Una bambina è stata prenotata per una lastra a una mano, la farà ad aprile. Mancano almeno altri due infermieri al Pronto soccorso.

I «ferri» della sala operatoria vanno sterilizzati a Lamezia perché qui lo sterilizzatore non funziona. Spesso i terminali vanno in avaria costringendo a lunghe file gli utenti, o addirittura a code che possono durare anche 5 ore.

Eppure la montagna ha bisogno di sanità. Nel solo Pronto soccorso da gennaio ad oggi c’è un aumento di richieste di non poco conto, sono state fatte quasi duemila prestazioni in più. Non siamo mai catastrofistici, ma oggi abbiamo voluto essere lapidari, affinché tutti ne prendano coscienza, perché è la gente che ce lo chiede, insistentemente, ogni giorno.

Più che per un Comitato ci scambiano per il Tribunale dei diritti del malato. Noi non tradiremo mai la gente che ci chiede di scendere in piazza, oggi in prossimità della campagna elettorale.

Invece pubblichiamo tutto questo, affinché lo leggano i referenti dell’ospedale e i referenti ammnistrativi del territorio, tutti, affinché non si trincerino in: io non lo sapevo. Noi siamo in asset rivendicativo, lo diciamo a tempo debito, per non metter il piede in fallo.
Antonio Maida
Presidente Comitato Pro Ospedale del Reventino


Leggi anche...



News
Autostrade, Cavhere: sempre più servizi in...

Baricentrico rispetto ai flussi di mobilità in Veneto, l’info-point “CAVhere” gestito...


News
Food, ad Artigiano in Fiera i sapori dall’Italia...

Artigianato da tutto il mondo: circa 2.800 stand espositivi di micro e piccole imprese...


News
Caregiver, quasi il 70% dei lavoratori italiani ha...

Il 69,6% di lavoratrici e lavoratori italiani ha un carico di cura: tra questi, il 36% ha la...


News
Premio Eccellenza Mediterraneo, il presidente...

"Il 'Premio Internazionale Eccellenza Mediterraneo', con l'arte, la cultura, lo spettacolo ma...