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14 febbraio 2024

News Lamezia e lametino

Anche a Lamezia mobilitazione «L’Italia deve dire basta alla guerra»: il 24 febbraio presidio su Corso Nicotera. L’appello, come aderire


24 febbraio 2024 Giornata nazionale di mobilitazione nelle città italiane

Promossa da Rete Italiana Pace e Disarmo, Europe for Peace e Coalizione Assisi Pace Giusta per il CESSATE IL FUOCO IN PALESTINA ED IN UCRAINA

Fermiamo la criminale follia delle guerre, “L’Italia deve dire basta alla guerra“: LO DEVE DIRE ORA

 

Appello alle associazioni cattoliche, laiche, alle parrocchie e a tutte le persone libere

 

L’Italia deve dire basta alla guerra!
Ormai le guerre si susseguono con ritmo ed intensità crescente. Iniziano ma non finiscono, alimentando solo la fiorente industria e il commercio immorale di armamenti. Stati e Governi sembrano aver perso la capacità di prevenire e gestire i conflitti mediante gli strumenti della diplomazia e della politica, con i quali far applicare e rispettare le convenzioni e il diritto internazionale.

 

Il teatro di guerra è globale, i conflitti disseminati.
La guerra è tornata ad essere uno strumento di regolazione dei conflitti, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’umanità e del pianeta. Ha preso corpo l’idea che l’ordine mondiale debba essere basato sullo scontro tra blocchi e non sulla collaborazione e la giustizia tra i popoli. Le Nazioni Unite, come espressione di tutti i popoli del pianeta, sono umiliate e il diritto internazionale sostituito dalla forza della potenza militare, preludio della guerra globale.Della supremazia delle armi sulla diplomazia ne sono ampia testimonianza:

  • i due anni di guerra in Ucraina, con centinaia di migliaia di morti, milioni i profughi in fuga ed un terzo del paese distrutto;
  •  tredici anni di guerra in Siria, col tragico esito di centinaia di migliaia di morti e la distruzione di una secolare convivenza inter-religiosa e inter-comunitaria;
  • le guerre e il neo-colonialismo in Africa che non hanno mai cessato di coesistere e di schiacciare le speranze di democrazia e di libertà.
  • il Medio Oriente, con l’atroce attacco di Hamas ad Israele del 7 ottobre 2023, che ha provocato 1200 vittime e più di 200 persone prese in ostaggio; il conseguente assedio della Striscia di Gaza da parte del governo israeliano con bombardamenti a tappeto, che hanno prodotto ad oggi più di 2000 palestinesi, inclusi bambini, donne e anziani, la distruzione di ospedali, scuole, presidi delle Nazioni Unite, il taglio dei rifornimenti di carburante, cibo, acqua, assistenza sanitaria.

 

Il percorso della Pace deve essere globale
L’unica via per fermare la follia criminale delle guerre ed eliminare il rischio di un conflitto nucleare è unire le forze e schierarsi per la pace, per la sicurezza impostata sulla deterrenza nucleare, per la riconversione civile e sostenibile dell’economia, promuovendo la cooperazione e la sovranità dei popoli, eliminando vecchie e nuove forme di colonialismo, insieme alla politica dei “due pesi e due misure”.

Abbiamo il compito di costruire insieme una società globale pacifica, non violenta, responsabile, per consegnare alle future generazioni un mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto.

Dobbiamo essere consapevoli che non ci sarà giustizia sociale e climatica, lavoro dignitoso e piena democrazia in un mondo sempre più in guerra.

 

PER TUTTO QUESTO, CHIEDIAMO a movimenti, reti, associazioni, sindacati, parrocchie, comitati locali, di mobilitarsi insieme nelle piazze italiane, per ribadire il NO a tutte le guerre e il NO al riarmo, per costruire un mondo di pace, di sicurezza e di benessere per tutte e per tutti, per chiedere alle istituzioni italiane ed europee di scegliere la via della pace, impegnandosi per:

  • la messa al bando delle armi nucleari
  • la riduzione immediata delle spese militari a favore della spesa sociale, sanitaria, per la tutela ambientale del territorio e per una difesa civile e nonviolenta
  • la riconversione dell’industria bellica, che sta traendo immensi profitti dalle guerre e dai conflitti armati
  • l’ immediato cessate il fuoco in Ucraina e nella Striscia di Gaza
  • la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, la fine dell’assedio e dell’isolamento di Gaza, il libero accesso agli aiuti umanitari e l’assistenza alla popolazione palestinese
  • il riconoscimento dello Stato di Palestina e la fine dell’occupazione e della violenza in Cisgiordania
  • la soluzione politica e non militare della guerra in Ucraina, per porre fine all’illegale occupazione russa e per costruire le condizioni di libertà, democrazia, convivenza e di sicurezza comune per l’Europa intera
  • il riconoscimento del diritto di asilo e la protezione a dissidenti, obiettori di coscienza, renitenti, disertori, profughi, difensori dei diritti umani, giornalisti, attivisti sociali e sindacalisti vittime della repressione politica in ogni contesto e nazione
  • il rafforzamento dell’azione umanitaria e di protezione dei diritti umani nei Paesi dove sono negati
  • lo stanziamento dello 0,7% del PIL a favore della cooperazione allo sviluppo
  • la promozione di conferenze regionali di Pace sotto l’egida delle Nazioni Unite, per ricostruire convivenza e sicurezza nelle regioni martoriate da guerre in Medio Oriente e in Africa e costrette alle migrazioni forzate.

 

Pax Christi – Punto Pace di Lamezia Terme aderisce alla giornata di mobilitazione e invita a fare altrettanto tutta la cittadinanza e le realtà del nostro territorio, preoccupate come noi di un’escalation militare che potrebbe portare alla distruzione dell’umanità.

 

PRESIDIO su Corso Nicotera – Isola Pedonale

SABATO 24 FEBBRAIO 2024

ORE 17,30 – 20,30

 

Concluderà la manifestazione il Presidente di Pax Christi Italia

monsignor Giovanni Ricchiuti

Vescovo Emerito di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti

 

  • Le Organizzazioni/Associazioni che condividono questi obbiettivi possono comunicare la propria adesione all’indirizzo: paxchristilamezia@outlook.it
  • Le Associazioni potranno avere uno spazio per la lettura di contributi e/o brevi interventi artistico/culturali da concordare con gli organizzatori.
  • L’elenco delle adesioni sarà aggiornato giorno per giorno.

 

 


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