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13 febbraio 2020

News

App dating: San Valentino nell’era virtuale


Il fenomeno app dating, ovvero gli incontri online, è sempre più presente a tutti i livelli della nostra società, senza troppe distinzioni di età né di genere.

In occasione di San Valentino, abbiamo consultato i professionisti di Guidapsicologi.it per capire cosa sta succedendo nel mondo degli incontri online e le ripercussioni offline, cosa ci sia dietro dal punto di vista psico-emozionale e quali siano le cause e le conseguenze dell’uso di questi strumenti.

Il fenomeno app dating è sempre più diffuso. Più bisogno di amore, meno possibilità (o capacità) di comunicare o meno voglia di relazioni profonde?
Le cause possono essere al tempo stesso tutte e tre, a seconda delle caratteristiche degli utenti. Il grande uso che si fa oggigiorno di questa forma di incontro da una parte denota un evidente bisogno di contatto, di ricerca, che inducono a pensare che le persone abbiano difficoltà nel riuscire a ottenere questo stesso tipo di incontro di persona: mancanza di tempo, difficoltà a incontrare il profilo della persona ricercata, difficoltà relazionali che portano a “nascondersi” dietro l’anonimato della rete…

Iniziare troppo giovani può compromettere lo sviluppo della sessualità e dell’affettività
Come in molti altre situazioni, l’età in cui si comincia a fare uso di queste app può rappresentare un’aggravante importante. Ad esempio durante l’adolescenza non è stato ancora raggiunto uno stato di maturità emozionale che permette di discernere in profondità ciò che è conveniente da ciò che non lo è rispetto alle nostre scelte, a questo si sommano un’enorme quantità di profili falsi che possono palesarsi e i diversi gradi di maturità tra gli utenti che fan sì che non tutti “giochino allo stesso gioco”.

Se l’app dating si trasforma nell’unica forma di relazione, sostituendosi agli incontri reali con tutto ciò che essi implicano, potrebbe sí essere un problema per lo sviluppo e aumentare lo stato di isolamento. Al tempo stesso si perde tutta la ricchezza delle relazioni reali e il dispiego di risorse personali che esse suppongono.

Perché molti di quelli che usano queste app se ne vergognano
In alcuni casi chi usa queste app si considera una persona con difficoltà di relazione o di autostima e per questo riconoscerne l’uso è come riconoscere apertamente l’esistenza queste difficoltà o credere che le altre persone faranno inevitabilmente questo collegamento tra i nostri limiti relazionali e la nostra presenza nelle app di incontri. Chi invece non ha questo tipo di difficoltà, solitamente non ha problemi nel riconoscere che ne fa uso.

Uomo e donna. La percezione è differente. Queste app amplificano in parte le differenze di genere
Si potrebbe dire di primo acchito che queste app, proprio per le loro caratteristiche, come l’anonimato e l’uniformità di “esposizione” di tutti coloro che le usano, potrebbero avere equilibrato le differenze di genere. Tuttavia nel loro uso sembrano ripetersi alcuni cliché, come ad esempio il fatto che siano abitualmente gli uomini coloro che iniziano il contatto e le donne che aspettano di essere contattate, o che si mantenga lo stereotipo da parte delle donne di “farsi desiderare” per non sembrare troppo ansiose di concretizzare un incontro. Questo in un certo senso significa mantenere vive alcune dinamiche tipicamente maschiliste e la duplice ipocrisia sociale al rispetto.

App dating essendo in coppia. Come può coesistere a una relazione tradizionale
Dipende molto dagli accordi stabiliti all’interno di ogni coppia, però si può dire che dietro l’uso di queste app ci sono sempre aspetti psicologici che andrebbero tenuti presenti. Che cosa cerca ogni membro della coppia in questi incontri virtuali? Lo fa di nascosto? Condivide le informazioni con il partner? Non c’è un’unica risposta che possa considerarsi certa e soprattutto universale, però il grado di maturità individuale e il grado di maturità e consolidazione della coppia stessa permettono di contestualizzare e dare un significato all’uso di queste app in modo molto diverso.

Ci sono molte coppie di fidanzati/sposati che si sono conosciuti proprio grazie a queste piattaforme. Ecco i vantaggi di queste nuove forme di relazione e strumenti di incontro
Senza dubbio, uno dei maggiori vantaggi è la possibilità di accedere a una maggiore ricchezza di profili e pertanto la possibilità di incontrare qualcuno che altrimenti sarebbe stato impossibile incontrare, basti pensare semplicemente alle distanze geografiche. Un altro vantaggio è rappresentato dalla possibilità di selezionare un profilo che possegga le caratteristiche che riteniamo fondamentali per cominciare una relazione. Sappiamo che i primi passi sono già stati fatti, anche se non bastano a garantire che la coppia in quanto tale si consolidi… Attenzione: nell’era della velocità e dello stress ci si riduce a omettere fin troppi passaggi, e solo ciò che avviene nell’incontro personale è reale.

Quali sono gli inconvenienti che si nascondono dietro a queste app
Uno degli inconvenienti principali per determinati profili e strutture di personalità è l’insoddisfazione permanente e la ricerca continua di un partner che sia meglio di quello che si ha. E così ci si interroga: se ci fosse qualcuno migliore? Alcune persone arrivano ad usare queste app come dei veri e propri cataloghi, e quando appare una versione nuova di un prodotto, eliminano ciò che hanno per passare a una versione migliorata. O altri che non investono alcuna energia per far sì che la relazione maturi e superi le possibili crisi che permetteranno di passare a una tappa evolutiva successiva, perché preferiscono pensare a “colpi di click” e cercare online qualcosa di meglio o che supponga minori difficoltà.

Come spesso succede con gli apporti tecnologici, il problema non risiede nell’invenzione, ma nell’uso che ne facciamo. Per questo è importante prestare sempre molta attenzione, soprattutto quando in gioco ci sono i sentimenti e l’affettività.


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