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25 marzo 2016

News

Approvate le nuove Tariffe sui rifiuti, ma il Comune non ha però calcolato i proventi della vendita della raccolta differenziata


Negli scorsi giorni l’amministrazione Mascaro ha approvato in Consiglio comunale le nuove Tariffe sui rifiuti (Tari) per il 2016. Obiettivo dichiarato per questo anno è quello di portare (finalmente) la raccolta differenziata al 65%, come prevede la legge. Ma nel leggere il piano che è stato approvato, sorgono seri dubbi: a quanto ammonteranno e che fine faranno i ricavi previsti dalla vendita al Conai (Consorzio nazionale imballaggi) dei rifiuti differenziati? Il piano non ne da conto, né provvede a quantificarli, come mai?

Con un po’ di logica, infatti, qualsiasi cittadino può intuire facilmente che se si raccolgono circa 10.000 tonnellate di rifiuti secchi differenziati – come ci si propone – i proventi realizzati dalla vendita al sistema Conai dovrebbero essere noti e portati con chiarezza in detrazione ai costi del servizio.

E così, la tariffa 2016 risulterebbe decisamente più bassa per i cittadini.

Facendo i conti in modo semplice, infatti, se consideriamo che una tonnellata di cartone vale quasi 100 euro, e che una tonnellata di plastica vale circa 300 euro, il piano dovrebbe tenere conto del possibile controvalore dei rifiuti, che a regime del 65% ammonterebbe ad oltre il milione e mezzo di euro solo tra cartone e plastica. Se invece si restasse alle percentuali attuali, i ricavi sarebbero comunque di oltre 500.000 euro. Cifre ragguardevoli delle quali il piano approvato per determinare la Tari 2016 non fa neanche cenno.

La città e i cittadini hanno il dovere di pagare le tasse, ma anche il diritto di capire come vengono determinate le tasse e che fine fanno i propri soldi! Purtroppo però il metodo, peraltro non nuovo, adoperato dall’amministrazione comunale non va in questa direzione.

Hanno fatto bene  i consiglieri comunali del PD a votare contro questo piano; ancora meglio faranno se sensibilizzeranno i cittadini verso una problematica fondamentale della gestione comunale.
L’amministrazione Mascaro, a nostro giudizio, deve  rivedere quanto approvato, dando atto dei ricavi dalla vendita dei rifiuti differenziati e deliberando di abbassare la tassa 2016 a carico dei cittadini.
Andrea Falvo
Ri_generazione Democratica
PD Lamezia Terme


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