A 105 anni ci ha lasciato la nonna dei tortoresi ed è stato un saluto partecipato e sentito quello alla Zia Giacomina Ricciardi che alla sua bella e veneranda età è stata salutata da figli, nipoti, familiari, amici e comunità.
Nella notte di domenica 22 gennaio si è serenamente addormentata, quasi in punta di piedi senza disturbare, hanno detto i suoi cari nipoti.
Una donna d’altri tempi, un secolo di storia calabro-lucana vissuta di lavoro nei campi, spesso in precarietà economiche e sociali, una esistenza fatta di disagi e stenti ma sempre affrontata con tanta forza, dignità, coraggio e allegria.
Sentimenti questi che aleggiavano nell’aria respirata al suo funerale con la presenza di banda musicale che non ha intonato marce funebri e cupe ma allegri motivi a testimoniare l’atteggiamento sempre positivo, ottimista, gioviale di donna, moglie, madre e zia diventata la nonnina dei tortoresi.
Nata a Lauria nell’anno domini 1911 ha sempre vissuto nelle campagne e zone montane del comune di Tortora dedicando la sua vita ai suoi cinque figli di cui quattro donne, al lavoro e ogni tanto alla sua passione preferita, il ballo.
Si tramandano memorabili esibizioni con figli in braccio e sulle spalle, accompagnate dalle note dell’organetto suonato dall’amato ed inseparabile marito Ruggiero.
Da tortorese e consigliere comunale esprimo orgoglio e compiacimento per aver avuto la possibilità di conoscerla ed apprezzare dai racconti di figli e nipoti la sua bontà d’animo, il suo essere accogliente e sempre pronta a dare sostegno, aiuti e consigli a chi da lei si recava.
Sempre in buona salute ma anche sempre attorniata da familiari attenti ed amorevoli che le hanno dimostrato realmente con presenza costante, un affetto smisurato a cui va il plauso e la riconoscenza da parte dell’intera comunità tortorese per questa testimonianza.
Grazie e arrivederci, Zia Giacomina.
Raffaele Papa
Consigliere comunale Tortora