CATANZARO – Conclusi, ieri i workshop con Margherita Sgarlata, Luca Vitone, Andrea Chiesi e Natalia Gil Cabezas, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ha accolto, stamani, Christiane Löhr e Lucia Scuderi per gli incontri di approfondimento e studio inseriti nell’ambito della Workshop Week che si sta tenendo al Museo Marca del capoluogo di regione.

Christiane Löhr, artista tedesca che vive e lavora tra Prato e Colonia, crea sculture e installazioni, spesso site-specific o site-related, utilizzando esclusivamente materiali naturali come semi, fiori, steli, foglie, oppure crini di cavallo, intrecciati senza l’aiuto di colle o materiali chimici. Lucia Scuderi è un’illustratrice e pittrice catanese che da circa trent’anni progetta e realizza libri per bambini, pubblicati da alcune delle più prestigiose case editrici internazionali, con particolare attenzione alla diffusione dei temi legati al mare e alla botanica: molte delle sue illustrazioni sono state al centro di importanti mostre in Italia e all’estero.

Continuando, quindi, nel solco della formazione extracurriculare in scultura, decorazione, grafica e illustrazione, la Workshop Week dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro aggiunge altri due importanti artiste al novero di personalità del mondo dell’arte il cui saper fare è messo a disposizione degli studenti e delle studentesse: «È importante che i nostri studenti e le nostre studentesse abbiano modo di confrontarsi con professionisti di alto profilo – hanno spiegato Giuseppe Negro e Cristina Gavello, docenti Aba e componenti della Giunta del Dipartimento di Arti Visive -. Queste occasioni rappresentano il veicolo per una crescita esponenziale e rapida, soprattutto sotto il profilo dell’approccio alla produzione artistica e al rapporto con mercato e committenti, aspetti fondamentali per completare la formazione di un futuro artista o di un professionista che opera nel contesto dell’arte».

Fino a sabato, Löhr e Scuderi proseguiranno con i loro workshop in cui sono coinvolti oltre cinquanta tra studenti e studentesse dell’Accademia catanzarese.