Il Dipartimento di Giustizia di Washington sta indagando sul comportamento dell’ex presidente americano Donald Trump nell’ambito delle indagini sui tentativi di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020. A riportarlo è il Washington Post, che cita quattro persone a conoscenza della vicenda che ruota attorno all’assalto al Congresso avvenuto il 6 gennaio 2021.
I pubblici ministeri che stanno interrogando i testimoni davanti a un gran giurì – tra questi due importanti assistenti dell’allora vicepresidente Mike Pence – hanno indagato nei giorni scorsi sulle loro conversazioni con Trump, i suoi avvocati e altri personaggi della sua cerchia ristretta, per capire in che misura Trump fosse coinvolto in un tentativo di creare un sistema di falsi elettori negli stati vinti dal suo avversario.
Il Washington Post e altre testate giornalistiche avevano precedentemente scritto che il Dipartimento di Giustizia stava esaminando la condotta di Eastman, Giuliani ed altri personaggi vicini a Trump. Ma non avevano riferito dell’interesse dei pubblici ministeri per le azioni di Trump, né della revisione dei tabulati telefonici dei suoi più stretti assistenti, riporta il quotidiano.