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19 maggio 2018

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Associazione Basta vittime sulla 106: «2,2 miliardi di euro, arriva il cambiamento»


«Quando abbiamo fatto nascere l’Associazione Basta Vittime sulla Strada Statale 106 quattro anni fa ricordo bene che il primo grosso ostacolo di fronte a noi fu quello di aver capito subito che sulla S.S.106 non c’era neanche un euro d’investimento previsto», inizia così Giovanni Buono, vice presidente dell’associazione che riflette all’indomani della visita di Armani in Calabria delle scorse settimane a Sibari e poi a Catanzaro.

«Ora sulla S.S.106», afferma Buono, «inizia un piano di investimenti di 2,2 miliardi di euro che mai, è bene sottolinearlo, abbiamo avuto nel passato e che è certamente figlio di un lavoro puntuale, preciso e quotidiano svolto dalla nostra Associazione che, attraverso esposti, segnalazioni e comunicazioni tramite posta certificata, negli anni scorsi ha documentato la pericolosità e le anomalie presenti sulla strada della morte all’Anas ma anche al Ministero delle Infrastrutture».

«Non c’è solo l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto», continua Buono «che rappresenta un fatto storico perché oltre a rendere più sicura la strada della mortE nell’alto jonio cosentino getta le basi per un futuro ammodernamento anche a sud di Sibari, ma c’è anche, proprio a sud di Sibari e fino a Crotone, un piano di investimenti, questa volta concreto e valido, di vera messa in sicurezza dell’attuale S.S.106 con un impegno economico così corposo che ci permette di affermare che questa volta non si tratterà di qualche altra rotonda ma sarà costituito da opere ed interventi più rilevanti che eleveranno lo standard di sicurezza per tutti i cittadini».

«Questi sono i fatti e gli argomenti», dichiara Giovanni Buono, «sui quali sarebbe opportuno discutere partendo dalla realtà: già da qualche settimana sono iniziati gli espropri e l’eliminazione delle interferenze nella piana di Sibari e prima della fine dell’anno partiranno i 2,2 miliardi di lavori previsti nei prossimi anni sulla S.S.106 da Roseto fino a Crotone».

«Trovo davvero singolare che nessun organo di informazione abbia riportato quanto accaduto al mio amico presidente dell’associazione Fabio Pugliese quando, a fine iniziativa, è uscito fuori dal Museo di Sibari: ricoperto di insulti di ogni genere, anche e soprattutto sul piano personale (regolarmente filmati), da parte di una ventina di proprietari terrieri. È triste doverlo ammettere, ma in questi anni non abbiamo perso tempo non solo per la burocrazia ma soprattutto per l’opera di contrasto ideata da un folto numero di turisti di Ferrara che non volevano che la Calabria potesse cambiare. Ora però è finita: arriva il cambiamento!».
Associazione Basta Vittime Sulla Strada Statale 106


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