Caro Presidente Oliverio, in riferimento alla deliberazione n.1818 del 16/11/2016 del Direttore generale dell’Asp di Cosenza Dott. Raffaele Mauro, circa la nota questione dei cosiddetti «falsi precari», i giovani ed i tanti che vogliono un’altra Calabria le chiedono con forza di non consentire l’ennesimo scempio a danno di tutti.

In molti si stanno chiedendo perché nelle strutture pubbliche si continuano ad assumere raccomandati senza alcuna forma di concorso pubblico, nel mentre giovani laureati, professionisti preparati, sono costretti a fuggire in cerca di lavoro?

Dov’è il merito? Dov’è il cambiamento? Dov’è la giustizia? Dov’è la legalità? Dov’è la speranza per una Calabria che volta pagina e punta sulla meritocrazia, sulla trasparenza e sulla professionalità delle proprie intelligenze non più da mortificare ma da valorizzare?

Egregio Presidente, sono tante le pressioni alle quali viene sottoposto e sappiamo anche delle continue resistenze, delle decisioni impopolari e nette assunte per portare rigore e fermezza in ambiti per fin troppo tempo dediti all’improvvisazione o peggio alla clientela. Faccia un ulteriore atto e blocchi quanto sta avvenendo.

Siamo rammaricati, e non poco, per l’atteggiamento poco attento ed al limite della superficialità del Direttore Mauro e degli altri dirigenti e responsabili i quali con estrema disinvoltura sottoscrivono e prendono atto «ora per allora» di convenzioni trascorse da un biennio e di utilizzi vari in attività aziendali.

Ci sorprende oltre modo, l’atteggiamento delle categorie sindacali che anziché difendere occupazione e professionalità risultano essere fin troppo impegnati a tutelare alcune specifiche parzialità di singoli.

L’attività svolta dovrà essere certamente remunerata, ma l’assegnazione di eventuali posti di lavoro deve passare attraverso regolari e pubbliche procedure di concorso che premiano merito, competenza e riconoscimento degli anni di studio compiuti.

Diversamente, se quanto lamentato dovesse trovare compimento, si andrebbe a vanificare ogni sforzo, ogni tentativo, ogni sacrificio fatto in questi pochi anni di nuova amministrazione e ad annullare i risultati raggiunti grazie alla determinazione dichi quotidianamente lottaper dare un futuro ed una faccia nuova alla Calabria.

Non sarebbe giusto, né corretto, né onesto mortificare i tanti che instancabilmente e con tutte le forze danno se stessi per realizzare il meglio secondo professionalità e merito.

Presidente, siamo certi che non permetterà che la speranza venga soffocata da squallidi comportamenti ed interessi personali o di fazione che nulla hanno a che fare con la politica della crescita e dello sviluppo.
Raffaele Papa
Coordinatore per la provincia di Cosenza
di Italia del Meridione