Nella foto di Marco Isola:  l'assessore  Raffini, il professore Montanari,  il sindaco Manca, l'assessora Marchetti e il Coro delle Mondine di Bentivoglio
6 novembre 2016
Nella foto di Marco Isola: l'assessore Raffini, il professore Montanari, il sindaco Manca, l'assessora Marchetti e il Coro delle Mondine di Bentivoglio

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Baccanale di Imola. Il Coro delle Mondine inaugura la trentunesima edizione dedicata a «Chicchi, grani e farine»


Si intitola «Chicchi, grani e farine» l’edizione 2016 del Baccanale, in programma ad Imola e dintorni da sabato 5 a domenica 27 novembre. La rassegna enogastronomica e culturale organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune, che a 31 anni dalla prima edizione si è guadagnata uno spazio di rilievo a livello nazionale fra le manifestazioni dedicate alla promozione e valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, conferma così le tre settimane intere, dopo la scelta dello scorso anno.

Ed in 23 giorni la rassegna presenterà ben 174 eventi, molti pensati appositamente per i bambini (fra incontri, convegni, spettacoli, laboratori, show cooking), 5 scuole di cucina, 7 mostre a tema e 51 ristoranti di Imola e dintorni che proporranno speciali menu a tema legati al titolo del Baccanale, che ogni anno cambia. Non a caso il Baccanale rientra nell’iniziativa regionale Wine and Food Festival per la valorizzazione dei percorsi turistici enogastronomici d’eccellenza nel territorio emiliano romagnolo.

All’inaugurazione ufficiale, avvenuta nella mattinata di ieri al Caffè del Baccanale (nei locali rimasti vuoti del Bar Bacchilega) in pieno centro storico, erano presenti il sindaco Daniele Manca, l’assessora alla Cultura Elisabetta Marchetti, l’assessore all’Agricoltura, Pierangelo Raffini, Massimo Montanari, docente all’Università di Bologna e consulente del Baccanale e il Coro delle Mondine di Bentivoglio che ha eseguito dei brani tipici delle mondine (e non poteva essere altrimenti visto il tema di quest’anno!).

Un aperitivo di solidarietà è stato offerto da La Selva di Tirli, Comitato DOC Colli d’Imola, Associazione Voluptates, Comitato São Bernardo e Croce Rossa Italiana. Il ricavato sarà devoluto al Comitato São Bernardo ed alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. Proprio l’allestimento del Caffè del Baccanale, come spazio appositamente dedicato alla manifestazione, è la grande novità di quest’anno. Vi si svolgeranno incontri, attività per bambini, degustazioni e la mostra Chicchi, grani e farine, in collaborazione con CoNaSe (Consorzio Nazionale Sementi).

Il tema scelto in questa edizione (ricordiamo che ogni anno è diverso) è particolarmente importante, se è vero, come afferma il professore Montanari che «chicchi e grani sono la chiave di volta della storia dell’alimentazione e della cultura del cibo: attorno a questi prodotti si costruirono le maggiori civiltà della storia». Questo perché in grado di assicurare «sazietà, salute, sicurezza», garantendo nel contempo «varietà e piacere». «Giacché», aggiunge Montanari «non sta scritto da nessuna parte che la necessità escluda il gusto, che il bisogno di mangiare non possa coniugarsi alla ricerca del buono, che non è più biologia ma cultura».

«Ancora una volta il Baccanale propone un tema incentrato sulla meraviglia della semplicità; una semplicità “sostanziosa” che, nelle sue innumerevoli declinazioni, genera complessità e deve il suo successo non solo all’altissimo valore nutritivo, ma anche alla possibilità di adattarsi a una varietà straordinaria di usi gastronomici», sottolinea da parte l’assessora Marchetti. «Dietro ogni chicco che colora d’oro un campo c’è una storia, una cultura, un mondo straordinariamente ricco di suggestioni. Ma non è tutto rose e fiori e lo sanno bene i nostri agricoltori. Oggi il grano viene pagato come 30 anni fa e non si ripagano i costi di produzione: ci vogliono 5 chili di grano per acquistare una tazzina di caffè».

Alcuni degli eventi principali
Come sempre, grande spazio sarà dato sia al vino che all’olio prodotti nel territorio imolese, a cui sono dedicati specifici fine settimana. In particolare, nella prestigiosa cornice del Museo di San Domenico (via Sacchi 4) si svolgerà la XXIII edizione del «Banco d’assaggio dei vini dell’Imolese» (11-12-13 novembre), rassegna dell’eccellenza della produzione vinicola nell’area territoriale della DOC Colli d’Imola.

Mentre all’olio è dedicata la manifestazione «Olimola» (19 e 20 novembre, nella Galleria del Centro cittadino), presentazione della filiera olivicola del territorio con produttori, frantoi, tecnologie e ricerca e degustazioni guidate.

Tra gli avvenimenti più significativi, c’è anche la cerimonia di consegna del premio «Garganello d’oro» per la promozione della cultura del cibo in Italia e all’estero. La cerimonia di consegna è prevista per domenica 27 novembre, alle ore 17, nella biblioteca comunale. Il Garganello d’oro 2016 andrà a Libera Terra, l’associazione che sostiene il recupero sociale e produttivo dei territori liberati dalla mafie.

A ritirare il premio, che sarà consegnato dal sindaco Daniele Manca e dall’assessora alla Cultura, Elisabetta Marchetti sarà Alessandro Leo, presidente del Consorzio Libera Terra Mediterraneo che raggruppa le 9 cooperative sociali di Libera Terra. La consegna del premio rappresenta un cambio di direzione per il Baccanale 2016, che quest’anno attribuisce il premio a un’idea, a una visione, valorizzando l’attività di Libera Terra.

Istituito nel 2003, il premio negli anni è stato assegnato fra gli altri a personaggi del calibro di Gualtiero Marchesi, Carlo Petrini, Eugenio Del Toma, Gianni Mura, Massimo Montanari, Michael White, Licia Granello, Gianluigi Morini e Massimo Bottura (l’anno scorso).

Una tavola bianca immaginata come una grande tela
L’immagine del Baccanale 2016 è stata creata da Sonia Maria Luce Possentini, illustratrice e pittrice originaria di Canossa (Re).

«L’idea del Baccanale mi è piaciuta subito», racconta Sonia Maria Luce Possentini. «Ci ho visto la convivialità, la tavola e il calore della città di Imola. Una città fatta di armonia dove l’eleganza maestosa dei suoi palazzi color della crosta del pane, del biscotto e della crema dolce si mescola con la schiettezza e la fierezza popolare, con le sue genti che si muovono nel centro in bicicletta o stanno fermi a parlare tra loro di cosa c’è per pranzo. Imola è una terra di buongustai, dove le labirintiche cantine del suo sottosuolo fanno immaginare genti capaci di investire nel piacere della tavola, come il bene fisico e spirituale massimo».

Nell’immagine proposta dall’illustratrice per il Baccanale 2016 spicca il simbolo della tavola, una tavola bianca immaginata come una grande tela su cui disegnare il cibo e le persone con le quali si scambia un momento di piacere e di confronto. All’artista è dedicata una mostra personale dal titolo «Sonia Maria Luce Possentini: retrospettiva tra luce e colore» aperta per tutto il periodo del Baccanale alla Salannunziata.

Informazioni
Il programma completo e tutti i menu sono online sul sito www.baccanaleimola.it e grazie ad AppU Imola, sarà possibile scaricare il programma e tutti i menu dei ristoranti direttamente sul proprio smartphone, tablet, iPhone e iPad. Il Baccanale è anche sulla pagina facebook imolabaccanale.


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