“Il lutto nazionale” per la morte di Silvio Berlusconi e “i sette giorni di sospensione dei lavori di Camera e Senato, le bandiere a mezz’asta, mi sembra tutto un po’ sovradimensionato, un’esagerazione. E mi chiedo come mai”. Così Concita De Gregorio ospite di ‘diMartedì’ su La7. “Mi chiedo cosa ci sia nella psiche collettiva, ammesso che esista, che fa stracciare le vesti in questo modo. Forse un senso di colpa, di inadeguatezza… c’è qualcosa di stonato in questo – prosegue – Berlusconi è stato un modello molto negativo, la sua vicenda politica è una vicenda macchiata da continue menzogne, l’abitudine di usare il denaro per comprare le persone, fa della corruzione un sistema di governo”. “Ma il più grave dei delitti politici commessi di Berlusconi dal punto di vista del costume – conclude la giornalista – è l’arretramento che ha fatto fare nei confronti del tema della parità di genere, il modo in cui ha trattato le donne e ha parlato delle donne”.
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