Giornata di lutto nazionale, domani 14 giugno, nel giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto ieri a 86 anni al San Raffaele. Le esequie si svolgeranno a partire dalle 15.00 nel Duomo di Milano, la celebrazione sarà presieduta da mons. Mario Delpini, arcivescovo della città. Ai funerali sarà presente il presidente del Repubblica Sergio Mattarella e, su richiesta della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, sarà il commissario all’Economia Paolo Gentiloni a rappresentare la Commissione. Prevista ovviamente una diretta tv per l’addio al presidente di Forza Italia e patron Mediaset, azienda che fornirà anche il segnale della diretta dall’interno del Duomo.
Per le altre emittenti, previste postazioni di commento e stand up all’esterno della Cattedrale in un luogo indicato dalla Prefettura, mentre non saranno possibili presenze di video operatori all’interno.
FUNERALI DI STATO, PERCHE’ E COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO
Come si legge sul sito del governo, le esequie di Stato spettano ai presidenti degli organi costituzionali, anche dopo la cessazione del loro mandato, e ai ministri deceduti durante la permanenza in carica. Possono inoltre essere rese, su delibera del Consiglio dei ministri, a personalità che abbiano offerto particolari servizi alla Patria o cittadini che abbiano illustrato la Nazione, o cittadini caduti nell’adempimento del dovere o vittime di azioni terroristiche o di criminalità organizzata.
L’ufficialità della cerimonia funebre prevede: il feretro contornato da sei carabinieri in alta uniforme, o appartenenti allo stesso Corpo dello scomparso; onori militari al feretro all’ingresso del luogo della cerimonia e all’uscita; la presenza di un rappresentante del Governo; una orazione commemorativa ufficiale; altri adempimenti eventualmente disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.