I rumors si rincorrono, non si sa neppure a chi spetterà il 20% dell’eredità, la cosidetta disponibile. Spesso le indiscrezioni sono contrastanti (c’è chi dice che c’è un vero e proprio asse figli-Marta, c’è chi non sostiene che sia proprio così) come sempre capita in questi casi, ma una cosa è certa: la deputata Fascina, compagna del ‘Dottore’ (come lo hanno sempre chiamato i fedelissimi), dal giorno dei funerali non ha mai lasciato Arcore e con lei ci sarebbe spesso il padre Orazio, uno dei pochissimi che aveva accesso al San Raffaele, almeno nel penultimo ricovero del leader forzista.
In Transatlantico a Montecitorio scommettono che alla fine Fascina, fino ad ora rimasta in silenzio, resterà a Villa San Martino, finchè vorrà con il placet della famiglia di Berlusconi, e molto probabilmente non avrà nulla a pretendere sulle aziende: è più plausibile -ma si tratta pur sempre di ipotesi- che le venga assegnata una consistente somma di danaro, il mantenimento della residenza ad Arcore e forse una proprietà immobiliare. Ancora un rebus il ruolo che Fascina avrà nel partito dopo la scomparsa del suo fondatore. Gli azzurri sono divisi in proposito: ha già un impegno, quello di deputata, secondo alcuni; le va riconosciuto qualcosa perchè è stata negli ultimi anni la persona più vicina al ‘capo’, secondo altri.