“Intitolerei a Berlusconi un immobile confiscato a Cosa Nostra o alla ‘Ndrangheta perché Silvio Berlusconi è il primo ministro che ha combattuto tutte le mafie con più pervicacia con le nostre leggi. Questo è un dato oggettivo, questi sono fatti. Se ci fosse un bene confiscato poi destinato ad assistere e ospitare bambini o anziani lo intitolerei senza problemi a Silvio Berlusconi”. Così Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, intervistato da Klaus Davi per il web talk ‘KlausCondicio’ .
Sul fronte Forza Italia, “no, non credo che quella delle primarie sia la strada indicata per individuare un eventuale successore di Silvio Berlusconi. L’ex Premier ha lasciato un vuoto notevole politico, affettivo. Lui era un punto di riferimento, una persona con una generosità senza pari. Era un gigante che non ti faceva mai sentire nano. Come ha detto Tajani, il partito ha solo una possibilità di sopravvivenza: unità e continuità. Quando tu perdi il centravanti di sfondamento devi costituire una ‘falange armata’ dei principi. Devi prendere tutti i progetti valoriali del partito e farne una sorta di software, di un esercito che deve essere completamente dedito all’unita”, sottolinea Sisto.