Joe Biden definisce Vladimir Putin “una persona razionale che ha sbagliato i calcoli”. Da Mosca, arrivano segnali di apertura per un eventuale incontro tra il presidente russo e quello degli Stati Uniti. Da Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede nuove armi per l’Ucraina e chiude la porta al dialogo con il numero 1 del Cremlino.
BIDEN - “Credo che” Vladimir Putin “sia una persona nazionale che ha totalmente sbagliato i calcoli”. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si esprime così sul presidente russo Vladimir Putin in un’intervista alla Cnn. La scorsa settimana, Biden ha fatto riferimento al rischio di un “Armageddon nucleare” nel quadro della guerra tra Russia e Ucraina. Pur considerando Putin “razionale”, Biden sottolinea elementi che contrastano con tale giudizio. “Ascoltate cosa dice. Se ascoltate il discorso che ha fatto dopo aver preso la decisione” di invadere l’Ucraina a febbraio, “ha parlato dell’idea per cui la Russia dovrebbe riunire tutte le persone che parlano russo. Ecco, credo che questo sia irrazionale. Credo che il discorso e gli obiettivi non fossero razionali. Credeva che sarebbe stato accolto a braccia aperte: penso abbia sbagliato completamente i calcoli”, ribadisce Biden.
RUSSIA - La Russia è aperta al dialogo con l’Occidente, chi afferma il contrario dice ”una bugia”, ma Mosca ”sta aspettando una proposta seria”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel corso di una intervista all’emittente Rossiya 1 Tv. Le parole di Lavrov seguono quelle del portavoce del Pentagono John Kirby, secondo il quale Mosca avrebbe rifiutato una proposta di Washington di dialogare. ”Questa è una bugia. Non abbiamo ricevuto alcuna proposta seria di contatto”, ha detto Lavrov.
L’obiettivo “più urgente” di un eventuale incontro tra Putin e Biden è discutere come evitare “un’escalation a livello nucleare piuttosto che la situazione sul campo di battaglia perché la guerra nucleare è più importante di qualsiasi conflitto regionale, compreso quello che abbiamo adesso in Ucraina”., Andrei Kortunov, direttore generale del Riac (Russian International Affairs Council), commentando in un’intervista all’Adnkronos le parole del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che oggi non ha chiuso la porte a un possibile incontro tra Putin e Biden a margine del prossimo G20.
Se i due leader dovessero avere un colloquio, aggiunge Kortunov, “penso che sarebbe ragionevole presumere che non limiteranno la loro conversazione alla sola dimensione nucleare, ma prenderanno in considerazione un’ampia gamma di questioni, comprese le possibili modalità del cessate il fuoco in Ucraina”.
Intanto si terrà domani ad Astana, a margine del summit sull’Asia centrale, l’incontro tra Putin ed il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come conferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
ZELENSKY - Putin, però, non è ritenuto un interlocutore dal presidente ucraino. ”Non ci può essere alcun dialogo con l’attuale leader russo, che non ha futuro. Dobbiamo riconoscere questa ovvietà”, dice Zelensky su Telegram rivolgendosi ai leader del G7. ”Ci possono essere colloqui solo con un altro leader della Russia, che rispetti la Carta delle Nazioni Unite, i principi fondamentali dell’umanità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, o in una configurazione diversa, in modo che il leader terrorista non abbia l’opportunità di influenzare decisioni chiave”, aggiunge. C’è solo una persona che in questo momento sta bloccando la pace, e questa persona è a Mosca”, conclude.