«Nel mondo alla rovescia a cui questo Governo nazionale ci sta drammaticamente abituando, succede che la bocciatura da parte del Consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana Unesco della candidatura della nostra Sila a sito del Patrimonio Unesco venga motivata dal fatto che l’area inclusa nella candidatura ha già ottenuto nel 2014 il prestigioso riconoscimento di Riserva della Biosfera UNESCO. Quindi, anziché essere un elemento rafforzativo a sostegno dell’opportuna candidatura del Parco Nazionale della Sila, straordinario concentrato di storia geologica e bellezza, diventa un motivo di penalizzazione. Probabilmente assieme alla collocazione geografica, molto al di sotto del Piave. Parlare di sgomento di amarezza per quanto accaduto è a dir poco riduttivo». E’ quanto afferma il consigliere provinciale e sindaco di Sellia, Davide Zicchinella, che anticipa la redazione di un ordine del giorno relativo alla vicenda che sarà presentato alla prossima seduta della massima assise di Palazzo di Vetro, per «rilanciare una convinta battaglia di civiltà che necessita del fermo sostegno delle istituzioni».

«Restiamo fermamente convinti che il Parco nazionale della Sila, con il suo preziosissimo patrimonio paesaggistico e di biodiversità, ha tutte le carte in regola per essere promosso al meglio nei circuiti internazionali del turismo naturalistico, non sarà l’approssimazione del ministero dell’Ambiente Costa che cerca di sminuire quanto è accaduto a farci cambiare idea», dice ancora Davide Zicchinella.

«I beni naturalistici e culturali sono la forza motrice dello sviluppo della nostra regione. Il riconoscimento del Parco e, in particolare, delle riserve del parco a Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco rappresenta una candidatura importante non solo per la Calabria ma per tutto il Mezzogiorno, e non rinunceremo a lottare per questa opportunità. Lo dobbiamo alle nostre comunità che portano nella forza, nella determinazione e nel coraggio l’essenza di una natura generosa e vitale».