“E’ una vita che io vengo violentato per la mia altezza, bassezza. Mi dicono tappo o nano… E ho sofferto su questo e continuo a soffrire, non mi è passata ma ho le spalle larghe”. Così si è sfogato Renato Brunetta, ospite di ‘Mezz’ora in’, dopo le offese personali sulla sua statura da parte di Forza Italia dopo aver lasciato il partito di Silvio Berlusconi.
”Sdogano qui -sottolinea il ministro della Funzione pubblica- questo termine che mi fa male. Per cui dico ‘Marta grazie, grazie Marta Fascina, vai avanti così perché mi consentirai di sdoganare anche queste violenze, perché parlarne vuol dire elaborare… Non mi era mai riuscito parlarne in pubblico, adesso ne parlo….”, dice rivolgendosi a Marta Fascina. Nei giorni scorsi la compagna di Berlusconi ha pubblicato su Instagram una storia affermando che ‘Roma non premia i traditori’ e aggiungendo le note della canzone di Fabrizio De Andrè che racconta la vicenda di un nano. (immagini raiplay.it)