Palazzo Mezzatesta, Seminara (RC)
18 settembre 2023
Palazzo Mezzatesta, Seminara (RC)

Storia, miti e leggende della Calabria e del Sud

CALABRIA STORICA. La nobile famiglia Spinelli di Seminara


di Antonio Ciappina

Gli Spinelli sono una famiglia nobile originaria del Regno di Napoli e delle Due Sicilie. Essi sono attestati  a Napoli fin dal XII secolo, dove alcuni esponenti ricoprirono cariche importanti sotto il potere dei normanni, diramandosi in due rami familiari, quelli di Somma, con possedimenti nel Vesuvio e gli Spinelli di Giovinazzo, ma l’ascesa della famiglia, si ebbe con l’epoca angioina e spagnola.

Altri rami della casata, si propagarono in  Calabria a Tarsia, Scalea, Cariati o Spinelli Savelli, dove si fregiarono nel tempo di vari titoli come  principi di Cariati, duchi di Seminara.

Gli Spinelli di Seminara, discendevano dai principi di Cariati e Carlo Spinelli, ottenne  dall’imperatore Ferrante, il possedimento di Seminara e di altri casali come Palmi, nel 1495.

A  Seminara esistono quattro bassorilievi che adornavano un monumento marmoreo in onore di Carlo Spinelli, primo duca di Seminara, i bassorilievi hanno un particolare interesse storico-artistico, perché raffigurano l’entrata in città dell’imperatore Carlo V ma anche dell’intera Piana di Gioia Tauro( chiamata un tempo Piana delle Saline) la città di Palmi e il porto di Messina.

L’arrivo a Seminara dell’imperatore del Sacro Romano Impero è datata il 3 novembre del 1535.

La città accolse l’imperatore Carlo V di ritorno dall’Africa, dove alloggiò con la sua corte, nella residenza degli Spinelli.

Per evidenziare l’avvenimento, nella facciata della chiesa dello Spirito Santo è presente un’iscrizione a ricordare tale avvenimento.

Seminara era una ricca e popolosa città, il suo massimo splendore lo ebbe nel corso del 700, dove si contavano trentatré chiese e sette monasteri, accademie di cultura e un industria della seta.

Carlo Spinelli  morì presumibilmente nel 1566 e sepolto nel convento dei P.P Cappuccini da lui stesso fondato, gli succedette il figlio Pietro Antonio, il quale nel 1552 fece riedificare la chiesa di San Fantino a Taureana, sullo stesso sito dove sorgeva una chiesa dedicata al santo e il monastero delle monache basiliane, distrutti entrambi dalle incursioni saracene.

Pietro Antonio, dedicò la nuova chiesa a Maria SS dell’Alto Mare, istituendola a jus patronato alla sua famiglia, tramite una bolla lasciatagli nel settembre del 1542 da parte del papa Paolo III.

Pietro Antonio Spinelli, assunse anche lo stemma degli Spinelli dell’aquila di Scalea, dove è presente tutt’ora sopra il portale della chiesa di San Fantino e si compone di uno scudo, attraversato da una fascia con tre spine con cinque punte ciascuno e all’esterno è presente un aquila  coronata.

Dopo Pietro Antonio, la casata degli Spinelli iniziò a declinare e a perdere i propri domini su i vari casali, a partire da Carlo, primo duca di Seminara nel 1559, figlio di Pietro Antonio.

Alla morte del duca, avvenuta nel 1572, gli succedette il figlio Scipione I per la sua intemperanza e coperto da moltissimi debiti, trattò con Fabrizio Ruffo, conte di Sinopoli e principe di Scilla, la cessione di Seminara e dei suoi casali di Palmi e Sant’Anna nel 1578 al prezzo di centomila ducati.

Saputa di questa vendita, la popolazione di Seminara e dei suoi casali, diedero vita ad un parlamento  generale, raccogliendo la somma di venticinquemila ducati, proclamando Seminara Regio Demanio, sottraendo la città al dominio degli Spinelli, retta da un governatore di nomina regia .

Nel 1632 Palmi chiese alla Suprema Commissione Per Le Liti, la separazione da Seminara.

Nel 1634 Seminara cedette la sua giurisdizione su Palmi, alla Regia Corte a beneficio di re Filippo IV, divenendo regio demanio. La famiglia Spinelli, come visto, segnò molto la storia della città di Seminara e in gran parte della Calabria e dell’intero Regno delle Due Sicilie.

La fama e la potenza della famiglia in Calabria, si ebbe con Carlo primo conte di Seminara, continuando con il figlio Pietro Antonio, con  Carlo primo duca di Seminara, Scipione I duca di Seminara nel 1603, fino a Scipione III intorno al 1766 quando il ramo degli Spinelli di Seminara si estinse.

 


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