Turisti nelle città di mare e sulla costa complice il caldo record e anomalo degli ultimi giorni in varie parti d’Italia. Tanto che, secondo Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia, se è vero che si va verso un cambiamento meteo e l’innalzamento delle temperature, bisognerebbe riflettere e creare le condizioni per “allungare la stagione turistica” posticipando il rientro in classe che “un tempo avveniva l’1 ottobre”.
“Con l’inizio delle scuole noi iniziamo a smontare le strutture – spiega Licordari all’Adnkronos sottolineando che gli stabilimenti chiudono – Si tratta di una lacuna perché per allungare la stagione turistica occorre creare le condizioni” ad esempio posticipando il ritorno sui banchi: “Capisco che le scuole rappresentano per le famiglie anche un aiuto per la gestione dei figli, ma queste temperature ci fanno capire che si potrebbe creare un flusso turistico importante e di rilievo per la nostra economia e il Pil”. “Se è vero, come dicono gli scienziati, che l’Italia potrebbe diventare il Paese ‘tropicale’ del Mediterraneo bisogna porre la questione”, continua il presidente di Assobalneari aggiungendo che il settore “va supportato non solo a chiacchiere ma con i fatti”.
“Lo stesso ministero del Turismo – continua Licordari in vista della formazione del futuro governo – sia considerato un ministero di serie A e non di serie B. Noi auspichiamo che venga indicata come ministro una figura che abbia esperienza nel settore: sia fatta una scelta non per occupare una casella con un politico di turno, ma in base alla competenza ed esperienza nel settore”.