La lista, monopolizzata dal Lazio, comprende Bologna, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma, Viterbo. Condizioni più sopportabili in 5 città – Ancona, Bari, Campobasso, Pescara e Trieste – associate al bollino arancione. Per 14 capoluoghi, invece, bollino giallo: Bolzano, Brescia, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia e Verona.
Le temperature elevate rischiano di aggravare patologie e disturbi. “Nelle prime fasi di questa ondata di caldo le persone anziane e più fragili tendono a rimanere chiuse in casa. Ma questa prudenza ha dei limiti di tempo e di necessità: c’è il rischio che se questo aumento delle temperature durerà più giorni sarà inevitabile vedere un aumento importante degli accessi al pronto soccorso”, dice all’Adnkronos Salute Andrea Fabbri, direttore centro studi della Simeu, la Società Italiana della medicina di emergenza-urgenza.
“Gli anziani non possono rimanere barricati dentro casa per 1-2 settimane – avverte Fabbri – Hanno spesso più malattie croniche e se la casa non è condizionata le temperature sono comunque elevate e viverci non è facile. Dietro l’angolo c’è la disidratazione e chi ha patologie ha una riacutizzazione, soprattutto se si hanno malattie respiratori o cardiache. Dobbiamo essere pronti – conclude – ad affrontare nei prossimi giorni una possibile ondata di accessi al pronto soccorso”.
Se il caldo domina al Centro e al Sud, il quadro meteo è caratterizzato da maltempo in diversi settori del Nord. In Lombardia scatta l’allerta arancione per l’arrivo di pioggia e temporali, in particolare sulle zone alpine con possibile estensione dei fenomeni sulle pianure adiacenti, di Piemonte, Lombardia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, provincia autonoma di Bolzano e Friuli Venezia Giulia.
Oggi, in mattinata, è prevista una tregua prima di un aumento dell’intensità delle precipitazioni. L’allerta arancione è una prerogativa di alcune zone della Lombardia, mentre scatta l’allerta gialla valutata su parte di Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige.