La riduzione degli orari delle scuole – con la possibilità della cosiddetta settimana corta – così come l’ipotesi di un ritorno in Dad per frenare l’emergenza energetica “non è mai stata sul tavolo, non si è mai discusso di scuola”. Lo precisano all’Adnkronos fonti di governo coinvolte sul dossier. “Al momento – aggiungono – il gas c’è, non sono previsti razionamenti o misure drastiche di altro tipo. Al limite, se la Russia dovesse chiudere i rubinetti, si dovrà ragionare su misure ‘draconiane’ da adottare, anche sul sistema pubblico. Ma non si è parlato di scuola. La nostra dipendenza da Mosca sul gas è per lo più scesa dal 40% al 18%, dunque anche nello scenario peggiore l’Italia si troverà in condizioni di poter fronteggiare l’emergenza”.
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