La Commissione europea propone una serie di misure “temporanee” per ridurre i prezzi dell’energia in vista dell’inverno. Per ridurre la domanda nei momenti di picco, che fa entrare in gioco l’energia più costosa, la Commissione propone di introdurre l’obbligo di ridurre il consumo di elettricità di almeno il 5% durante determinate ore di picco. Gli Stati dovranno identificare il 10% delle ore con il prezzo maggiore previsto e ridurre la domanda in queste ore.
La Commissione propone anche di ridurre la domanda complessiva di elettricità di almeno il 10% entro fine marzo 2023 (non indica rispetto a quando). Le misure allo scopo, che possono prevedere compensazioni finanziarie, verranno individuate dai Paesi membri. L’esecutivo Ue propone inoltre di introdurre un tetto ai ricavi dei cosiddetti produttori inframarginali, cioè le imprese che producono energia da fonti meno care del gas, come le rinnovabili, il nucleare e il carbone. Il tetto viene fissato a 180 euro per megawattora. I ricavi verranno raccolti dagli Stati e destinati ad aiutare i consumatori a ridurre le bollette.
Viene poi proposto un prelievo di solidarietà temporaneo sugli utili extra delle compagnie petrolifere, per le imprese del settore del gas, del carbone e della raffinazione. Il prelievo avverrà calcolandolo sugli utili dell’esercizio 2022 che siano cresciuti di oltre il 20% rispetto alla media dei precedenti tre anni. La Commissione propone inoltre di consentire prezzi regolati sottocosto per l’energia elettrica, espandendo i prezzi amministrati per coprire anche le imprese piccole e medie.