Secondo la Prefettura di Catanzaro, Lamezia Terme andrà al voto il 26 maggio prossimo. Il decreto prefettizio, protocollato al Comune, contiene l’elenco delle 22 amministrazioni comunali della provincia che domenica 26 maggio 2019 si recheranno alle urne, tra questi c’è anche il comune di Lamezia, sciolto per mafia nel 2017, riabilitato dal Tar del Lazio il 22 febbraio scorso e sospeso dal Consiglio di Stato nei giorni scorsi.

Accanto all’indicazione di Lamezia Terme tre asterischi che rimandano alla dicitura: «comuni il cui consiglio viene rinnovato per scadenza del periodo di durata del medesimo scioglimento, salvo proroga del periodo stesso». Ricordiamo che nell’elenco del Viminale dei Comuni commissariati con proroga (elenco diffuso nei giorni scorsi) Lamezia non c’era.

Una specie di rebus che si risolverà nei prossimi giorni, tra il 4 aprile, ultima data utile per l’eventuale proroga della terna commissariale che attualmente guida il municipio, e soprattutto l’11 aprile, giorno in cui il Consiglio di Stato dovrà decidere definitivamente sul ricorso e confermare o meno l’annullamento dello scioglimento del consiglio comunale, così come deciso dal Tar del Lazio.
Se l’11 aprile prossimo l’ex sindaco Mascaro dovesse tornare sindaco, governerebbe fino alla fine naturale della legislatura cioè giugno 2020. Se il Consiglio di Stato non dovesse confermare l’annullamento dello scioglimento e non ci fosse proroga del commissariamento, effettivamente si potrebbe andare a votare il 26 maggio.