stazione lamezia terme centrale
12 settembre 2016

News Lamezia e lametino

Centinaia di studenti dell’ex Comune di Sant’Eufemia fortemente penalizzati dagli orari dei treni. Il gruppo consiliare dell’Udc chiede il ripristino della corsa delle ore 7.50


Favorire appieno il diritto costituzionale allo studio per centinaia di ragazzi lametini che risiedono a Sant’Eufemia. E’ quanto chiede ai vertici delle F.S.-Trenitalia ed all’assessore regionale ai Trasporti, Roberto Musmanno, il gruppo consiliare Udc di Lamezia Terme che presenterà sulla vicenda precipua mozione in Consiglio comunale.

Ma ecco, qui di seguito, il testo integrale dalla lettera.

La soppressione, quest’anno, delle corse ferroviarie che garantivano la possibilità a centinaia di studenti dell’ex Comune di Sant’Eufemia, di recarsi presso le scuole medie superiori di Nicastro, assume connotazioni del tutto assurde per un Paese civile che mira davvero al progresso sociale e culturale dei suoi cittadini.

La situazione che si è venuta a creare riveste caratteri inverosimili e grotteschi.

Invero i nostri ragazzi, per poter studiare in delle scuole ubicate ad 11 chilometri di distanza, dovranno alzarsi almeno alle 6.20 di mattina, arrivando ai cancelli dei propri istituti un’ora e mezza prima delle lezioni perché l’unico treno, oramai disponibile, parte da Sant’Eufemia alle ore 6.55.

Nondimeno, anche per il ritorno non ci sarebbe per loro possibilità di rientrare, se non in orari estenuanti, in quanto l’unica corsa prevista parte da Nicastro alle 14.16. I nostri giovani devono studiare con le stesse opportunità, le stesse garanzie e gli stessi diritti di tutti gli altri coetanei.

Non si può lasciare un intero popoloso ex Comune come quello di Sant’Eufemia, le sue famiglie ed i suoi studenti in queste condizioni da terzo mondo. Le centinaia di scolari che abitano a Sant’Eufemia non possono perdere/sprecare – ogni giorno e per oltre 8 mesi – quasi 3 ore di tempo per andare a scuola.

Occorre pertanto reinserire la corsa ferroviaria che la mattina parte da Lamezia Centrale alle ore 7.50 e quella che invece al ritorno parte da Lamezia-Nicastro alle 13.45.

Sappiamo sin d’ora che l’assessore regionale Musmanno ed i vertici di Trenitalia-F.S., trovando la giusta e migliore sintesi tra loro, sapranno porre rimedio a tutto ciò, affinché i diritti degli studenti della terza Città della Calabria (ma fosse anche l’ultimo paese della regione, nella sostanza cambierebbe poco) siano tutelati appieno.
Giancarlo Nicotera, Pasquale Di Spena
Gruppo consiliare Udc Lamezia Terme


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