Filippo Ganna stabilisce il nuovo record dell’ora. L’azzurro, sulla pista del velodromo svizzero di Grenchen, percorre 56,792 km, 1244 metri in più rispetto al precedente primato di Dan Bigham. “Ringrazio a tutti – ha detto Ganna, come si legge sul sito della federazione-. Il supporto avuto è incredibile. Oggi ho raggiunto questo obiettivo impensabile per me all’inizio della giornata. E’ la giusta soddisfazione per tutti questi mesi di lavoro. Questa mattina pensavo di battere il record anche solo di un metro, ma durante la gara mi sono reso conto che stavo andando oltre ogni aspettativa. Adesso è il momento di recuperare. Il momento più difficile? Negli ultimi cinque minuti. Sentivo le gambe pesanti. Soffrivo e non ho avuto la forza per arrivare ai 57 km/h”.
Visibilmente soddisfatto il presidente federale Dagnoni, che ha assistito all’impresa. “Avere un italiano detentore del record dell’ora è un onore per il ciclismo e lo sport italiano. Filippo Ganna scrive il proprio nome in un elenco che, per quanto riguarda i corridori italiani, può vantare nomi del calibro di Giuseppe Olmo, Fausto Coppi, Ercole Baldini, Maria Cressari e Vittoria Bussi. A questi voglio aggiungere anche Francesco Moser, che con le sue imprese a Città del Messico ha aperto una nuova era in questo tipo di esercizio, basata su una preparazione fisica mirata, attenzione ai particolari, cura dei materiali”, dice.
“Elementi, questi, che sono alla base anche del successo di Filippo Ganna e del suo Team. I miei complimenti, a nome di tutto il movimento ciclistico italiano, vanno per questo, oltre che all’atleta e allo stesso team, ai tecnici a cominciare da Marco Villa, a tutto lo staff ed anche al partner tecnico della Nazionale, Cicli Pinarello, orgoglio e vanto dell’industria italiana nel mondo, in grado di allestire una bicicletta frutto delle più avanzate tecniche ingegneristiche. Credo che il lavoro e la ricerca alla base di questo record rappresentino la migliore testimonianza delle grandi potenzialità che il nostro Paese è in grado di esprimere in campo sportivo, scientifico e industriale. Un risultato che premia, infine, un campione esemplare, un uomo serio e amante del proprio lavoro, un grande talento che con le sue imprese e il suo esempio rappresenta una ricchezza di tutto lo sport italiano”.