“Come governo non abbiamo nessun interesse e nessuna volontà di creare un muro contro muro con la magistratura. Dopo di che, qualche passaggio un po’ sospetto c’è. L’imputazione coatta per Delmastro un po’ sospetta e un po’ insolita secondo noi lo è”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di Agorà estate su Rai 3. “Nei confronti di Daniela Santanché – continua il ministro – c’è un accanimento che deriva dal fatto che il personaggio può essere considerato divisivo, ma vale per lei quello che vale per tutti i cittadini, il diritto a difendersi è sacrosanto”.
“Siamo garantisti nei confronti di tutti, anche nei confronti dei nostri colleghi, vale per Santanchè e Delmastro come per i cittadini: sono sicuramente innocenti fino a prova contraria. Difendo il loro diritto a difendersi”. Mantenendo i loro incarichi? “Certo, perché fino a prova contraria sono persone che non hanno violato alcuna legge”, replica quindi Ciriani.
“Ci preoccupa un po’ – continua il ministro – il tentativo, da parte di un pezzo della sinistra, di usare le indagini che riguardano Delmastro e Santanchè per ottenere una rivincita politica dopo aver perso le elezioni. Questa scorciatoia giudiziaria della sinistra secondo me non fa bene alla politica e neanche alla sinistra. Un tentativo di trasformare in rissa politica questioni di carattere giudiziario”.