L'ospedale di Soveria Mannelli
6 maggio 2021
L'ospedale di Soveria Mannelli

News Lamezia e lametino

COMITATO: «L’OSPEDALE DI SOVERIA VIVE UN’APPROSSIMAZIONE COME MAI IN PASSATO»


SOVERIA MANNELLI – Non capita spesso di sentire operatori del pronto soccorso che sono arrivati al colmo e si dicono pronti a qualsiasi forma di azione a salvaguardia della salute dei pazienti, scavalcando ogni regola piramidale a cui sono sottoposti. Un grido disperato che il comitato ha portato all’attenzione del suo direttivo, dove di altra carne sul fuoco ce n’era e come se ce n’era.

A monte una signora arrivata in ospedale e impossibilitata dal “sistema” ad avere una consulenza chirurgica in tempi leciti, oltre che non avere consulenze diagnostiche per l’empasse generatosi tra radiologia e laboratorio, pare privi di personale reperibile. Senza contare l’indisponibilità di un’ambulanza in tempi ordinari. Mentre una panda medica fa la spola tra Lamezia, Soveria e Soverato per assicurare il supporto che necessita, in genere più che altro esiti di esami o trasporto di sangue con i ritardi ovvii che ne conseguono.

Al caso della signora oggi si aggiunge quello di un ragazzo recatosi al pronto soccorso di Soveria verso le otto con una mano fratturata e dopo 12 ore si trovava ancora al pronto soccorso di Lamezia per capire se poteva essere ricoverato. Inutile segnalare giorni fa l’arrivo dopo sette ore di una sacca ematica a un paziente con 2,5 di emoglobina, poi deceduto le cui cause non conosciamo. Due casi che ultimamente per similitudine assomigliano ad altri verificatisi in questo Pronto Soccorso sempre più privo di mezzi, sia strumentali che umani.

Eppure una disposizione di servizio aziendale, che si richiama alle delibere 377 e 480, in materia di conferimento per incarichi infermieristici, distribuisce 35 infermieri all’Asp, ma non a Soveria. Se aggiungiamo le defezioni di alcuni servizi settimanali, il quadro dipinge una situazione tragica come mai vissuta in passato. Una situazione paradossale che si riflette anche nel servizio vaccinale, visto che Soveria è uno dei 23 hub istituiti per la pandemia, dove pare che ultimamente si procede a rilento per via di decisioni discutibili su procedimento da adottare esclusivamente con i prenotati, dove molti non presentandosi fanno crescere le fiale conservate nei frigoriferi non utilizzabili diversamente.

Così, abbiamo inoltrato una Pec al Commissario Longo con la richiesta di un incontro non più procastinabile. Mentre un’altra Pec sarà inviata al Ministero della Salute e al vice ministro Sileri, oltre che Gino Strada. Abbiamo avuto in serata contatti telefonici volti a spiegare il quadro approssimativo odierno ma soprattutto di sistema, tra questi; con il sindaco Leonardo Sirianni, con deputazioni regionali e responsabili del settore sanità regionale, che a dire il vero si sono dimostrati sensibili ai problemi esposti come in apertura di questo comunicato. Addirittura, il presidente della terza commissione sanità regionale, Esposito, ci ha invitati per martedì prossimo per un incontro volto a discutere i temi in oggetto.

 

PER il Direttivo del Comitato Pro Ospedale del Reventino

Il Presidente Alessandro SIRIANNI


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