L'ospedale di Soveria Mannelli
24 marzo 2018
L'ospedale di Soveria Mannelli

News Lamezia e lametino

Comitato Pro Ospedale del Reventino: «Grave carenza di letti e posti letto nel reparto Medicina, pronti alla sottoscrizione popolare»


Dopo undici anni di Comitato, incessante, sfiancante, pensavamo di aver detto tutto, di aver scoperto ogni nervo, anche il paradosso in sè per definizione assoluta. Invece siamo costretti come gli esploratori della valle di Giza a trovare nuove sconcertanti situazioni che tassello dopo tassello infittiscono il nostro ruolo.

Questa volta il problema sta nel reparto di Medicina, l’unico rimasto per decreto nell’ospedale di Soveria Mannelli, e sempre secondo Scura dovrebbe essere affiancato dalla riabilitazione e dalla lungodegenza, come per i restanti ospedali delle altre zone montane.

Un reparto, il solo tenuto in esistenza in vita, fin dal decreto 18 di Scopelliti, poi sempre ratificato da chi l’ha succeduto. Un reparto con 20 posti letto, questo a tergo nei vari DCA, specifica mai mantenuta, per via di anguste problematiche che rimbalzano come una pallina da flipper, tra decreti, atti aziendali e contorti turn over che non hanno mai generato quanto nelle previsioni della rete ospedaliera regionale.

Così, quando il reparto ha avuto il massimo, ha contato su sedici posti letto. Quattro in meno, compresa la micro lungo-degenza che doveva convivere con le degenze ordinarie. Con il tempo, come un cero acceso, i posti letto invece che aumentare hanno giocato al ribasso e oggi sono dodici, sempre che le nostre autorevoli fonti non errino. Dodici a fronte di una richiesta incessante che vede cittadini di queste latitudini, per lo più anziani a vedersi negare un ricovero per troppo pieno.

In effetti dodici posti letto sono pochi, otto in meno di quanto assegnati per decreto. Fatto sta che potrebbero comodamente essere 16, senza colpo ferire, senza aggravi alle casse dell’Asp. E non sono sedici per un motivo che se spiegato diventerebbe poco comprensibile anche agli ultimi Inuit del parallelo 0. Non sono sedici perché mancano 4 letti, fisicamente quattro letti, che potrebbero essere spostati dalla chirurgia, o comprati al costo medio di 500 euro l’uno.

Non sono sedici per soli duemila euro, in pratica per nulla. Eppure, pare, che la dirigenza del reparto abbia più volte fatto richiesta per l’acquisto dei letti, sta di fatto che se è così, l’Asp non abbia ritenuto opportuno aggravarsi di questa spesa. Oppure entrano in gioco altre variabili, non ultima quella che potrebbe far stagnare la cosa con il bene placido di tutti, perché le esigue forze attive del reparto verrebbero sottoposte a ulteriori fatiche non sostenibili con 4 posti in più.

Sembra di essere ancora una volta su Scherzi a Parte, invece è la realtà dei fatti. Dove a pagarne le conseguenze sono gli anziani che vivono in queste latitudini, che quotidianamente si recano in ospedale per essere assistiti e prontamente gli viene sbattuto in faccia il foglio di via perché non ci sono posti. Scusate, quattro letti. Se l’Asp non ha intenzione di comprarli ce lo dica, siamo pronti a una sottoscrizione popolare e mettere fine a questa ulteriore inutile commedia napoletana.
Antonio Maida
presidente Comitato Pro Ospedale del Reventino


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