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31 luglio 2019

News

Comitato Pro Ospedale del Reventino: «I DEPUTATI M5S ANCORA UNA VOLTA CI OFFRONO IL LORO SUPPORTO AL COSPETTO DEI VERTICI DELL’ASP»


Su invito dell’on. Dalila Nesci, ed alla compresenza dell’on. Giuseppe D’Ippolito, entrambi del Movimento Cinque Stelle, presso i locali della Direzione Aziendale Asp di Lamezia Terme, il Comitato Pro Ospedale del Reventino, rappresentato dal presidente Dott. Antonio Maida e dal vice presidente Alessandro Sirianni, ha incontrato la Dott.ssa De Luca e La Dott.ssa Rizzo, rispettivamente direttore generale facente funzioni e direttore amministrativo dell’Asp di Catanzaro, per discutere dei motivi che hanno indotto il Comitato a produrre un esposto alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.
Nell’ormai ultradecennale storia del Comitato non ci siamo mai sottratti al confronto, anche quando i presupposti e gli interlocutori non erano in linea con la nostra rivendicazione, quello perché riteniamo il dialogo l’unica forma consentita e produttiva di risultati, così come non rimaniamo nè delusi e nè meravigliati dell’esito dell’incontro, che sin dall’inizio sapevamo non fosse esaustivo e ne convergente verso le nostre istanze.
Fin troppe volte ormai siamo stati costretti a ribadire e spiegare il ruolo e le funzioni che l’Ospedale di Soveria Mannelli deve assolvere affichè vi siano i presupposti minimi di vivibilità per la popolazione, e se in linea di principio vengono riconosciute e condivise le istanze, allo stesso tempo si fa finta di non poter considerare la natura particolare ed il contesto in cui la Struttura opera, pretendendo numeri a supporto delle richieste di prestazioni, numeri che il contesto montano e soprattutto le condizioni in cui artatamente è stato relegato l’Ospedale, non si possono realizzare.
Anche il documento di programmazione delle richieste di personale presentato in data 30 aprile 2019 dalla Direzione, fa comprendere la minima considerazione che si ha della nostra Struttura, ben distante dall’analitico documento da noi redatto e consegnato al Commissario Cotticelli, in cui si disegna una Struttura snella ma funzionale, che sappia coniugare l’esigenza di Sanità del contesto marginale e l’esigenza del contenimento dei costi. Purtroppo neanche le soluzioni minime sembrano interessare la Direzione, per cui la nostra posizione e speranza non può che essere che al più presto venga nominato un Direttore Generale che sappia disegnare ruoli e funzioni dell’intero territorio e faccia proprie le reali esigenze della popolazione, senza creare disparità e potenziali situazioni di pericolo per l’incolumità dei cittadini, da noi denunciate in maniera analitica e non sconfessabili nel predetto esposto.
Nulla di fatto quindi, se non il ringraziamento ed il sostegno chiesto all’on. Nesci, da sempre impegnata nella rivendicazione di una Sanità più funzionale ed equa, che ha sposato e condivide le nostre richieste e sostiene la nostra azione.


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