Sono stati condannati a sedici mesi di carcere, il massimo della pena, i quattro giovani che seviziarono e uccisero a Sangineto (Cosenza) il cane Angelo, meticcio bianco di tre anni molto amato dalla comunità.
Il Gup ha deciso per la sospensione della pena ma ha disposto che i quattro imputati svolgano attività di volontariato per sei mesi in un canile municipale. Il giudice ha, inoltre, condannato gli imputati a risarcire il Comune di Sangineto, le parti civili e circa venti associazioni animaliste con duemila euro ciascuno.
Gli imputati accusati di «uccisione di animali» sono stati giudicati con il rito abbreviato. Accolta la richiesta del procuratore Maurizio De Franchis che aveva definito «crudele» il gesto dei quattro i quali, secondo l’accusa, avrebbero trovato «compiacimento» nel seviziare e uccidere l’animale postando, addirittura, le fasi della violenza sui social.