Due studenti sorpresi a copiare il compito durante la prova di matematica all’esame di maturità 2023 sono stati denunciati alla Procura di Pisa. I giovani maturandi sono stati ‘pizzicati’ al liceo Buonarroti di Pisa il 22 giugno scorso dalla commissione esaminatrice, che ha segnalato l’accaduto alla polizia. La polizia ha trovato i due studenti in possesso di un telefono cellulare in cui ci sarebbe stata la prova già svolta. Il telefono è stato sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sull’episodio, su cui sono circolate voci sui social, sono in corso le indagini della polizia.
Il reato ipotizzato è quello previsto dall’articolo 1 della legge 19 aprile 1925, n. 475: “Chiunque in esami o concorsi, prescritti o richiesti da autorità o pubbliche Amministrazioni per il conferimento di lauree o di ogni altro grado o titolo scolastico o accademico, per l’abilitazione all’insegnamento od all’esercizio di una professione, per il rilascio di diplomi o patenti, presenta, come propri, dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici e, in genere, lavori che siano opera di altri, è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno. La pena della reclusione non può essere inferiore a sei mesi qualora l’intento sia conseguito”.