Presso la sede del Dipartimento della protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, il 24 febbraio alle 18 risultano contagiate 229 persone in 5 regioni.
Nel dettaglio: i casi accertati di Coronavirus in Lombardia sono 167, 32 in Veneto, 18 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio. I pazienti ricoverati con sintomi sono 101, 27 sono in terapia intensiva, mentre 94 si trovano in isolamento domiciliare. Una persona è guarita, mentre 6 sono decedute.
«Bisogna evitare che i governatori adottino fuori dalle aree di contagio iniziative autonome non giustificate», ha dichiarato il premier Giuseppe Conte, «non è possibile che tutte le regioni vadano in ordine sparso perché le misure rischiano di risultare dannose». Nella riunione a Palazzo Chigi è stato redatto un decreto per recepire misure concordate che sarà discusso oggi alle 10 con i governatori regionali, Conte non esclude l’ipotesi di avocare al governo prerogative regionali. «Non prendiamo nulla sotto gamba altrimenti non avremmo adottato misure di estremo rigore. Non possiamo prevedere l’andamento del virus: c’è stato un focolaio e di lì si è diffusa anche per una gestione di una struttura ospedaliera non del tutto propria secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi, e questo ha contribuito alla diffusione. Noi proseguiamo con massima cautela e rigore», ha aggiunto Conte.

«Irricevibile e, per certi versi, offensiva». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha giudicato l’ipotesi del premier di contrarre le prerogative dei governatori in materia di sanità.