prendocasa
27 febbraio 2019

News

Cosenza. Nessuno tocchi PrendoCasa e gli occupanti dell’Hotel Centrale e di via Savoia


Nella città dei ponti e della luminarie, che secondo il suo sindaco viaggerebbe spedita, all’impazzata, diciamo noi, verso il futuro non c’è posto per il diritto alla casa.
Tra qualche giorno, Cosenza sarà teatro dell’ennesima vergogna con lo sgombero dell’Hotel Centrale e di via Savoia. La città verrà militarizzata per fare la guerra a un centinaio di senza casa che si ritroveranno di nuovo senza un tetto, in una città piena di case vuote. Che fine ha fatto quella schiera di deputati/e regionali, nazionali che si sono detti contrari alle politiche repressive del governo giallo-verde?

Il Pd che ancora governa questa regione si dimostra solo speculare a Salvini, ne contesta le politiche ma ne emula le gesta. Per cui, adesso nessun selfie? Cosa dice la parlamentare Enza Bruno Bossio di questa vergogna nella città in cui è stata eletta? Ed il consigliere Giudiceandrea che fine ha fatto? Meglio tacere, quando c’è Mario Oliverio in mezzo! Sanno, lor signori, che il presidente aveva garantito che non ci sarebbe stato nessuno sgombero senza una soluzione? Sanno che la struttura sgomberata è di proprietà della Regione?

E il sindaco Occhiuto? Dopo la garanzia che avrebbe risolto la situazione attraverso l’inclusione nell’emergenza abitativa è scomparso. Per uno che vuole cambiare la regione e sta usando il comune come strumento di campagna elettorale è un brutto biglietto da visita l’incapacità di garantire gli impegni presi con un centinaio di suoi cittadini per garantire un diritto. Ma il sindaco Occhiuto, si sa, senza cemento e luminarie non si spende più di tanto e in consiglio comunale, dalla maggioranza all’opposizione, e corroborato dal silenzio assoluto.

Intanto, a poco meno di un anno dal presunto governo del cambiamento non è stato fatto niente per aumentare l’offerta di alloggi popolari ma in cambio, grazie al decreto sicurezza, sono state aumentate le pene per quei cittadini senza casa che occupano per non vivere sotto i ponti.
Come Rifondazione Comunista esprimiamo solidarietà a tutti/e le persone che hanno sopperito alle deficienze istituzionali con l’occupazione di un albergo simbolo del malaffare e costruito con i soldi rubati ai cittadini calabresi e con quella di alloggi popolari vuoti da anni. Nessuno tocchi Prendocasa e gli occupanti dell’Hotel Centrale e di via Savoia: ne va della dignità di tutta la città!
Francesco Campolongo – segretario cittadino Prc Cosenza
Francesco Saccomanno – segretario provinciale Prc Cosenza


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