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5 novembre 2020

News

COVID. Nuovo Dpcm. Conte: «Italia divisa in 3 aree. Tutte le misure scatteranno da venerdì»


“Abbiamo distinto la penisola in 3 aree: gialla, arancione e rossa. Ciascuna con proprie misure restrittive. Tutte le misure entreranno in vigore venerdì, per consentire a tutti di avere il tempo congruo per disporre le proprie attività”. Sono le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che illustra le misure del nuovo Dpcm.

“Nell’area gialla rientrano Abruzzo, Basilicata, campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Sardegna, Liguria, Marche, Toscana, Umbria, Veneto, province di Trento e di Bolzano”, dice. “Puglia e Sicilia rientrano nell’area arancione. Le regioni dell’area rossa, ad alta criticità, sono Calabria, Lombardia Piemonte e Valle d’Aosta”, aggiunge.

“Avrete notato – ha precisato Conte – che non ci sono regioni comprese in aree verdi. La pandemia corre ovunque e non ci sono territori che possono sottrarsi a queste nuovi regimi di misure restrittive”. “Tutte le misure” scatteranno “insieme da venerdì” e poi “con future ordinanze del ministro della Salute sulla base dell’aggiornamento sulle condizioni di rischio. Si tratta di ordinanze non arbitrarie e discrezionali perchè recepiranno l’esito del monitoraggio periodico che vien fatto congiuntamente dell’Istituto superiore di Sanità, ministero della Salute e rappresentanti delle Regioni e condivisi anche con Cts”.

“Se una regione all’esito dell’adozione delle misure dovesse rientrare in condizioni di stabilità per 14 giorni consecutivi in un rischio più basso, potrà essere assoggettata a misure meno restrittive”, ha detto ancora Conte, che sulla scuola ha sottolineato: “Su questo abbiamo anche avuto una forte petizione in Aula” nella stessa direzione, deve essere un presidio. Mandare in remoto studenti delle scuole superiore di secondo grado, e nelle zone rosse anche in seconda e terza”media “pesa molto al governo. Appena la curva tornerà sotto controllo una delle prime misure che assumeremo è restituire la didattica in presenza a quanti più studenti possibili, ma non possiamo tenere conto” della situazione epidemiologica.

Il premier ha poi annunciato che “con i leader delle forze di maggioranza domani ci vedremo per valutare quali sono le priorità dell’azione di governo, faremo un confronto. La gestione della pandemia ci assorbe molto, ma dobbiamo pensare anche al futuro, al Recovery Fund e anche iniziative di rilievo costituzionale. E bene confrontarci anche per dare nuova lena all’azione di governo”. (ADNKRONOS)


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