E’ in calo l’incidenza di Covid-19 in Italia, mentre risulta stabile l’Rt secondo quanto riporta il monitoraggio Istituto superiore di sanità-ministero della Salute. Torna dunque a scendere, sotto quota 500 casi su 100mila abitanti, l’incidenza di Covid-19. Il dato settimanale a livello nazionale è di 448/100mila nel periodo 14-20 ottobre, rispetto a 504/100mila del periodo 7-13 ottobre.
L’indice di trasmissione è ancora sopra la soglia epidemica in Italia. Nel periodo 28 settembre-11 ottobre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,27 (range 1,19-1,39), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (1,30) e superiore al valore soglia.
L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce leggermente – si sottolinea nel report – ma si trova ancora oltre la soglia epidemica a 1,09 (1,06-1,13) all’11 ottobre, rispetto a 1,20 (1,17-1,24) al 4 ottobre.
Ricoveri Covid in Italia stabili nelle rianimazioni, in lieve aumento negli altri reparti secondo il monitoraggio settimanale Istituto superiore di sanità-ministero della Salute. Il tasso di occupazione in terapia intensiva resta fermo al 2,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 20 ottobre, rispetto al 13 ottobre), mentre il tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale sale all’11% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 20 ottobre), rispetto al 10% (al 13 ottobre).
Rischio alto in 3 regioni e basso in 2
Questa settimana in Italia 3 regioni/province autonome sono classificate a rischio alto per Covid (erano 8 la settimana scorsa), tutte e 3 per la presenza di molteplici allerte di resilienza; altre 16 sono a rischio moderato e 2 a rischio basso (una in più rispetto a 7 giorni fa). Dieci regioni/pa riportano almeno una allerta di resilienza, mentre 3 riportano molteplici allerte. E’ quanto emerge dal monitoraggio di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute