Diverse esplosioni si sono verificate all’aerodromo militare di Saki, in Crimea. Una persona è morta, ha detto il capo dell’amministrazione russa in Crimea, Sergey Aksyonov, citato dall’agenzia stampa Tass. In precedenza il ministero della Salute della Crimea aveva riferito di 5 feriti.
Circa 30 persone sono state evacuate in seguito “a un incidente” all’aerodromo Saki in Crimea, dove sono “esplose diverse bombe dell’aviazione” ha riferito la Tass, citando Oleg Kryuchkov, consigliere dei vertici della Crimea occupata dalla Russia. Le autorità locali hanno confermato le esplosioni, parlando di scoppio di bombe ma senza chiarirne la causa.
“Circa 30 persone sono state evacuate dalle case vicine. Saranno alloggiate in alberghi e sanatori, e riceveranno i pasti. L’aerodromo è stato isolato”, ha scritto Kryuchkov su Telegram. In precedenza il ministero della Difesa russo aveva detto ai giornalisti che diverse bombe degli aerei erano esplose nell’aerodromo di Saki, vicino Novofedorovka.
L’aerodromo era usato come base di partenza per gli aerei russi che lanciavano missili contro il sud dell’Ucraina. Lo sottolinea il sito di Ukrainska Pravda nel riferire delle esplosioni. Testimoni citati dal sito affermano che “le esplosioni sono ancora in corso ed è probabile siano stati colpiti i depositi”. Sui social si parla di oltre 10 esplosioni. Contattato dal sito, l’ufficio stampa del direttorato dell’intelligence militare ucraina non ha voluto commentare la notizia.
L’aerodromo militare di Saki, scrive la Tass, è usato dal ministero russo della Difesa, anche per gli aerei della marina. In particolare vi è un campo di atterraggio con il sistema di addestramento Nitka, uno dei due impiegati dai russi per le esercitazioni di decollo e atterraggio su una portaerei. Il campo ha le stesse dimensioni dello spazio di atterraggio sulla portaerei ammiraglia Kuznetsov.