In vista dell’incontro dei ministri Ue dell’Energia previsto per venerdì 30 settembre, il ministro greco Kostas Skrekas ha inviato una lettera a Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea responsabile del Green deal europeo, e alla commissaria Ue all’Energia Kadri Simson, nella quale si afferma che il fondo andrebbe finanziato con un contributo speciale di 10 euro per mwh da imporre ai produttori europei di energia elettrica per la quantità di gas usato per produrla.
Il fondo, spiega Atene, servirebbe a sostenere le famiglie vulnerabili e le piccole e medie imprese e a finanziare investimenti in combustibili alternativi come biometano e idrogeno verde, oltreché a supportare le esigenze immediate dei produttori energetici che cercano di sostituire il gas russo. La tariffa genererebbe, secondo le autorità greche, 9 miliardi all’anno nell’intera Unione, in base ai consumi del 2021. Questa somma potrebbe essere accompagnata da un prestito a tassi contenuti della Banca europea degli investimenti pari a 80 miliardi di euro, da ripagare gradualmente con il contributo annuale.