“Non stiamo pensando a liste uniche – ha chiarito poi il Cav ai microfoni del Tg2 – ma a ciascuno con la propria identità. Ci sono differenze di posizione, linguaggio, di storia tra i vari partiti. Preferiamo continuare a mantenere la nostra identità”.
Quanto alla caduta del governo Draghi il leader di Fi la intesta in toto al Movimento 5 Stelle. “I 5 stelle, in profonda crisi di consenso, hanno abbandonato la maggioranza che sosteneva il governo Draghi. Noi non abbiamo nessuna responsabilità di quello che è successo. Noi pensavamo o di andare avanti con il governo Draghi fino a fine legislatura, eravamo stati leali in tutto i il tempo del governo Draghi e volevamo continuare a essere responsabili e leali. Io ero stato il primo a proporre un governo di unità nazionale con Draghi presidente”.