“Alcuni tentano goffamente di togliere le impronte digitali alle armi che hanno posto. La cosa peggiore di oggi sono stati gli applausi da coccodrillo in aula da coloro che sono stati protagonisti di questa crisi di governo”. Così Enrico Letta ai gruppi parlamentari Pd.
“Le responsabilità dei partiti che non hanno votato la fiducia ieri sono di tutti, non mi si venga a fare classifiche di responsabilità, gli italiani non lo capirebbero”, ha sottolineato Letta aggiungendo: “”Ieri il Parlamento si è messo contro il Paese, ma non tutto. Noi abbiamo dimostrato cosa significa essere istituzioni che guardano al Paese e non di parte”.
“C’è l’orgoglio per aver fatto bene il nostro lavoro e per essere stati lineari e coerenti con quello che il Paese si aspetta. Ieri siamo stati lasciati da soli a difendere le istituzioni e linearità dei comportamenti giusti per il nostro Paese”, ha quindi affermato il segretario dem che, dopo le dimissioni del premier Draghi, afferma: “Abbiamo poco tempo perché le elezioni saranno molto rapide, forse anche a settembre. Noi saremo dalla parte giusta degli elettori italiani”.
“A partire dalla giornata di oggi, dobbiamo avere gli occhi di tigre. Nei momenti che passerete alle nostre feste, che sono tantissime in tutta Italia, comunicate con gli occhi di tigre ai militanti”, ha detto ancora Letta. “Se lo vedranno nei nostri occhi, si renderanno conto che la volontà di andare avanti è quella giusta e determinata”, ha aggiunto.
“Noi dobbiamo lavorare su quello che siamo noi e raccontarlo agli italiani. Questa capacità di sfondamento è cambiata da ieri. Alcune scelte saranno fatte nelle prossime ore, altre richiederanno dei giorni. Propongo nella giornata di martedì facciamo un dibattito politico nei gruppi congiunti”, ha detto Letta aggiungendo: “Convocherò la segreteria, poi la direzione nazionale e tutti gli organi del partito per condividere questo percorso che comincia oggi”.