Quella di Elio Brusamento è una lunga esperienza attraverso la penisola dal Veneto alla Sicilia toccando tutte le regioni italiane, ma soprattutto entrando nel cuore di paesi sconosciuti, a malapena segnati sulla carta geografica o molte volte nemmeno nominati. Con uno zaino di trenta chili sulle spalle, un buon paio di scarponcini e la voglia di conoscere tanta gente, si è messo in viaggio; un percorso soprattutto del cuore che ha aperto sicuramente ampliato la sua ricerca personale a nuove esperienze umane, che hanno riempito la sua lunga e lenta camminata piena non solo di Km, ma di rapporti umani schietti e costruttivi.

“ Terra di confine”, le mie memorie di viaggio racchiuse per ora in un taccuino, che diventerà un libro nel quale raccoglierà la sua lunga esperienza per tutto lo Stivale, un diario ricco di vicende e riflessioni, corredato di tante immagini che colgono paesaggi, monumenti, volti che ha visto nella loro naturale bellezza e vogliono riproporre senza enfasi la semplicità stupita di un viaggiatore innamorato.

Una tappa del suo viaggio, dopo un anno e tre mesi, lo ha condotto a Curinga, attirato dalla fama del Platano di Vrisi vecchio di mille anni e con un tronco di oltre 20 m di diametro, ma la sua sensibilità lo ha portato a scoprire e a restare abbagliato dalle altre bellezze di Curinga, il monastero del Sant’ Elia Vecchio, la bella Chiese dell’ Immacolata , il Santuario del Carmine , l’ imponente Chiesa Madre, le Terme Romane ad Acconia e uno degli spettacoli più suggestivi d’ Italia cogliere con uno sguardo dall’ alto del Monte Contessa la fascino di due mari Tirreno e Ionio con un colpo d’ occhio e, in fine in uno dei tramonti mozzafiato cogliere le isole Eolie con lo Stromboli perdersi in un cielo dalle sfumature irreali.

Molte volte per riscoprire il proprio paese c’è bisogno dello sguardo di chi non lo conosce, delle sensazioni sincere che scaturiscono dallo stupore di cose, panorami, storie inaspettate; Elio riprende il suo cammino lento, meditato, per ritrovare le tante cose belle che noi non riusciamo più a vedere esasperati dalla nostra fretta.
Cesare Natale Cesareo